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lunedì 11 febbraio 2008

10 FEBBRAIO LA GIORNATA DELLA MEMORIA ITALIANA- FOIBE -
(a cura di Adenero)

Il 17 gennaio, giornata della memoria dell'olocausto le televisioni, di stato e non, ci hanno martellato con film, documentari, dibattiti, testimonianze e idolatria della tragedia semita. E' stata una immane tragedia, architettata da una bestia pazzoide che si chiamava Adolf Hitler, tuttavia, non è possibile mettere sul podio una tragedia anziché un'altra e ripetere ad ogni passaggio il numero dei sei milioni di morti. Se volessimo mettere sul podio le stragi in ordine al numero di cadaveri, bè, allora le vittime dei regimi comunisti dovrebbero pretendere settimane di spazi su tv e giornali.
domenica 10 febbraio 2008 ho guardato attentamente ogni rete televisiva, lo zapping è stato frenetico, ma solo rai 2 ha parlato delle foibe per una ventina di minuti e i tg per molto meno.
E' stata, per dirla alla grumese : un'acqua santa ai morti!
Sono appena quattro anni che tale ricorrenza è stata introdotta, ma pochi italiani e pochissimi giovani conoscono la tragedia delle foibe, dove morirono migliaia di italiani che ebbero la sola colpa di essere tali.
I superstiti dalmati, istriani e giuliani, furono costretti a fuggire via dai luoghi natii, lasciarono proprietà e beni mobili, i titini se ne impossessarono. La beffa per loro fu che, una volta giunti in Italia, furono accolti con sospetto e pregiudizio in quanto tutti pensavano fossero fascisti, infatti, nel frattempo, in Italia erano tutti diventati partigiani, tutti avevano combattuto i nazisti e puntavano il dito contro di loro e alcuni preferivano negare di essere nati in Istria o a Zara.
Lo stato italiano poi, nulla fece per far valere le proprie ragioni nelle terre occupate dai titini e anche Trieste è stata sul punto di non essere più italiana.
Bene, io ho letto diversi libri sulle foibe e invito anche voi a farlo, imparerete qualcosa sulla storia delle terre che mai furono slave, dai romani ai barbari, dai veneziani agli austriaci. Le nostre terre ci furono tolti da un folle che ebbe l'ardire di unire con la forza diverse etnie, la Jugoslavia non era mai esistita e si basava su deboli fondamenta, la riprova fu, con la caduta del comunismo, lo scoppiare delle guerre tra serbi e croati e serbi e bosniaci.
E per efferatezza e violenze sui civili e crimini di guerra, i serbi furono buoni discepoli dei maestri sovietici dei gulag.

ONORE ALLE VITTIME DELLE FOIBE

6 commenti:

Anonimo ha detto...

non avendo avuto il tempo per rileggere il mio messaggio, mi scuso per gli errori

Anonimo ha detto...

Noto con dispiacere e rammarico che nessuno ha voluto “ sprecare “ due righe per rendere omaggio alle vittime italiane, spero sia dovuto ad impegni gravosi e non a scarso senso di appartenenza alla patria.
Sono conscio che sessant’anni di consumismo frenetico, miti stranieri e prostituzioni varie hanno ancora di più avvilito l’animo dei giovani, ma tenete presente che quel popolo che non conosce il suo passato è destinato a non avere futuro.

Ave- adenero

TomLor ha detto...

Pur se con notevole ritardo questo spiacevole evento è stato riconosciuto e gli si assegnata una giornata ed il giusto risalto...è una grande conquista che almeno in parte, considerato il notevole ritardo, rende omaggio alle nostre vittime...purtroppo la storia la scrivono sempre i vincitori e in Italia la stampa e l'informazione non sempre è politically correct...i giovani sono in balìa del relativismo di quest'epoca, dove tutto è discutibile e niente ha un valore assoluto...o forse niente ha un valore...

Anonimo ha detto...

tomlor grazie per il contributo

Anonimo ha detto...

Vedo ke in questo blog qualkosa va avanti ONORE ALLE FOIBE E FORZA BITETTO

Pier Dragone ha detto...

con ritardo mi unisco a quanti hanno ricordato le vittime delle foibe. E' vero il comunismo ha ucciso tanta gente, in uno stillicidio così lento da passare inosservato, che drammaticamente continua ancora oggi in luoghi nascosti del mondo. Nella società dei numeri in cui vivamo 3000 morti in un giorno sotto le macerie delle Torri Gemelle, sono più eclatanti delle centinaia di migliaia al giorno che fa la fame in Africa. Eppure finchè menti raffinate come quella si adenero continueranno a produrre, ci sarà ancora una speranza.
P.S. Ade il tuo articolo è molto bello ed equilibrato. E' chiaro che le tue idee sono come sempre argomentate ed assolutamente equilibrate. A presto!