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venerdì 30 gennaio 2009

Doping, il Tas ferma un anno
Mannini e Possanzini



I fatti quando erano compagni di squadra al Brescia. L'esterno, oggi al Napoli, e la punta, ancora tra i lombardi, si erano presentati in ritardo a un test antidoping nel dicembre 2007. I giocatori partenopei pronti a scioperare, l'assocalciatori minaccia proteste. Matarrese: "Valuteremo se può servire ritardare le partite". Abete: "Sanzione eccessiva"

Daniele Mannini (ex giocatore del Brescia e oggi al Napoli) e Davide Possanzini (attaccante del Brescia), sono stati squalificati dal Tribunale arbitrale dello sport (Tas) per essersi presentati in ritardo a un test antidoping dopo la partita della squadra lombarda con il Chievo del dicembre 2007. La Federcalcio aveva assolto i due giocatori, il tribunale nazionale antidoping del Coni li aveva condannati a 15 giorni di squalifica (già scontati), la Wada, agenzia mondiale antidoping, aveva però fatto ricorso. Avendo già scontato 15 giorni, la sospensione di Mannini e Possanzini si concluderà il 14 gennaio 2010.
(da gazzetta.it)

Campana: Fermiamo i Campionati
Matarrese smentisce: Solo ritardo



Il presidente dell'Aic, Sergio Campana, ha proposto di far fermare i campionati di A e B nel prossimo fine settimana per solidarietà a Mannini e Possanzini, squalificati per essersi presentati in ritardo a un controllo antidoping. "Adesso bisognerà sentire tutte le società e non so se la cosa andrà a buon fine", ha però annunciato il presidente del Brescia, Corioni. Matarrese, invece, ha parlato di "ipotesi di ritardo, nessuna sospensione"

Il week-end di campionato è quindi a rischio. Non si conoscono ancora i termini della protesta promossa dall'Aic, ma è evidente che qualcosa accadrà. L'Assocalciatori si schiera apertamente dalla parte di Mannini e Possanzini, squalificati per un anno dal Tas, seguendo la minaccia di scioperare avanzata dai giocatori del Napoli. Se poi si tratterà di un blocco vero e proprio o di una protesta simbolica, questo è ancora da chiarire.

Anche perché il presidente di Lega Matarrese ha smentito di essere d'accordo con lo stop dei campionati e ha spiegato: "Non esiste nella maniera più assoluta alcuna possibilità di fermare i campionati per la vicenda Mannini-Possanzini. Ho sentito Campana e c'è semmai un'idea di un ritardo della partite, se questa fosse utile: valuteremo con calma".

"Il presidente Corioni era arrabbiatissimo, è comprensibile - ha poi spiegato all'ANSA Matarrese -, ma ho sentito il presidente dell'Aic Sergio Campana un'ora fa: lui mi chiedeva cosa ne pensavo di un inizio ritardato delle partite: ho detto riflettiamoci bene. La notte porta consiglio. Non ci faremo mettere i piedi in testa - ha aggiunto il presidente della Lega -. La sentenza del Tas è scandalosa, abbiamo dato incarico ai nostri avvocati di studiarla". "Dobbiamo valutare bene quali siano le mosse più utili - ha concluso -. Ci risentiremo domani con Campana, Abete e il presidente del Coni Petrucci. Ma di fermare il campionato, non se ne parla".

(da sportmediaset.it)

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