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sabato 9 maggio 2009

LA FESTA: Bari in A
Benvenuti in paradiso





La festa, la fede. Il rito, i lupini. I fuochi d’artificio, la devozione. La focaccia, i pellegrini.


Eccoli, i giochi pirotecnici che s’accendono proprio mentre a Livorno, sulla riva di un altro mare, battuto da altri santi, arriva l’ultimo fischio dell’arbitro. Nicola si diverte a giocare col destino, sposta le pedine, le lancette. Tesse i fili di una trama che si compie alle 22.35 in punto dell’8 maggio, mentre Bari e i pellegrini non aspettano che lui, il santo più ecumenico che ci sia. Così, all’appuntamento lui si presenta puntualissimo, come la squadra di Conte, inarrestabile da quando ha deciso di prendere per il collo il campionato. 22.35 appena battute: fffiii, booom. Benvenuti in paradiso.

Nulla è più pagano di una sagra cristiana, sacro e profano mescolati in un abbraccio dove tutto si confonde. Bari è la città delle mille contraddizioni, strepitosa nello sfrangiarsi delle sue anime, oriente ed occidente sottobraccio. Come Nicola, appunto, il più a Est dei santi dell’Ovest, bizantino nei colori e negli odori, nella passione, incredibile e per questo veneratissimo.

La festa in suo onore cade quest’anno giusto mentre la città attende, col fiato sospeso, di stringersi attorno alla sua squadra di calcio, alla quale, nonostante la ruffianesca dedica della domus pedatoria cittadina, Colino non ha mai rivolto alcuno sguardo particolare, se non in casi disperati per altro mai riconosciuti da santa romana chiesa come miracoli a tutti gli effetti. Sino a ieri sera, almeno.

Stavolta accade che l’altra sera, al corteo storico che attraversa il centro attorno al borgo antico, assistano mescolati alla folla molti degli «eroi» di Antonio Conte, il condottiero che non nasconde il suo forte sentimento religioso. Sembra una banalità ma non accadeva da tempo. Forse è un segno del destino, ma gran parte della squadra ha scelto di tornare ad abitare in città ben prima di iniziare la magica cavalcata che porta diritti in serie A. La squadra ha ripreso a vivere la città, ha scelto persino di condividerne l’intensa emozione del corteo di san Nicola. Forse curiosità, ma un segno forte di integrazione, di piena accettazione di un’identità. De Vezze, Rivas, Masiello, Guberti, Donda, forse anche altri compreso mister Conte: in tanti li hanno notati e li hanno lasciati liberi di vivere la festa in mezzo ai baresi, da baresi. Una cosa che è piaciuta moltissimo, che la gente e non solo i tifosi hanno colto come un messaggio forte. Bari e il Bari sono tornati ad essere una cosa sola. Senza messaggi sociologici, senza leggerci dietro niente che non sia un destino da giocarsi sino in fondo. Come il Bari di Antonio Conte, no?

(a cura di Francesco Costantini da lagazzettadelmezzogiorno.it)





TN7 08/05/2009:
il Bari è matematicamente in serie A!



12 commenti:

Anonimo ha detto...

secondo me matarrese ieri sera forse ha bestemmiato perchè ora gli toccherà sborsare dei soldi con alcuni acquisti(non si può vivere di soli prestiti) in vista del prossimo campionato

Real Mimmo ha detto...

Il Siena gioca in Serie A da 8 anni CON SOLI PRESTITI...

Matarrese...se pò fa, se pò fa...
:-)

Seba Veron ha detto...

adesso se arriva primo gli daranno anche la coppa,mi ricordo che la juve la ebbe due anni fa e fu emozionante.

Antonio er tigrotto ha detto...

Salomone è Lombardo olè! xD

Real Mimmo ha detto...

Seba, non dire sempre ca**ate e continua a pensare alle emozioni che ti fa provare la tua Inter ogni volta che hai vista alzarle tutte le Coppe dei Campioni degli ultimi 40 anni...

PS: io mi vergognerei al tuo posto per le tue dichiarazioni sulla non-possibilità del Bari di salire in A, "perché Livorno, Parma ed Empoli erano superiori" di qualche settimana fa...

E' arrivata l'ora delle scuse...
:-)

Seba Veron ha detto...

Alle mie scuse allego anche le dichiarazioni del bistrattato patron Enzo Matarrese:

Le vittorie possono far ringiovanire e la promozione del Bari in serie A ha avuto questo effetto sul suo presidente, Vincenzo Matarrese, 72 anni ma la forza e il brio di un giovanotto. "Ho una certa età, anche se ancora l'entusiasmo di un ragazzino e con questa grinta guiderò la nuova generazione della mia famiglia - afferma il numero uno della società pugliese -. Se non avessimo centrato il traguardo mi sarei fatto da parte, lasciando spazio ai due Salvatore Matarrese, mio figlio, amministratore delegato, e mio nipote, membro del Cda". Ma il primo posto è arrivato e Matarrese, che sarà per il ventisettesimo anno consecutivo il patron del Bari, parla del futuro della squadra: "Per strada, già da diverse settimane i tifosi mi fermano per chiedermi di allestire una formazione per qualificarci in Coppa Uefa. Ma non faremo follie, realizzeremo acquisti mirati, provando a trattenere i protagonisti della promozione. Vedere la città colorata di bianco e rosso, in particolare il colpo d'occhio nel borgo antico, la culla di Cassano, quasi cancella le amarezze per la contestazione che io e i miei familiari abbiamo sopportato in questi ultimi anni. Che serata straordinaria, come se un regista avesse scritto un film irreale"."Conte? Nelle prossime ore lo incontrerò. Dobbiamo sfruttare il vantaggio di programmare in anticipo il mercato. Lo ho trattato come un figlio: e lo capirei se avesse l'opportunità di allenare la Juve. Ma, se non gli arriverà la grande chiamata, Antonio saprà valutare quanto la città e il club gli hanno dato e gli potranno dare".

giovanni ha detto...

SERIE AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA LàLàLàLàLàLàLàLàLàLàLàLàLà

E CE NE ANDIAMO IN AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA


GRAZIE BARI
GRAZIE MATARRESE
GRAZIE PERINETTI
GRAZIE CONTE
GRAZIE RAGAZZI!!!!!

CE NE ANDIAMO CE NE ANDIAMO CE NE ANDIAMO IN SERIE AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA


SERIE AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA SERIE AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA



p.s. le scuse di chi???? di uno che non capisce un cazzo di calcio! ahahahah

Real Mimmo ha detto...

Non si dice così alla persona...
:-)

forzA bAri!

Anonimo ha detto...

CONCORDO CON GIOVANNI!!!

rocco ha detto...

RAGAZZI QUEST'ANNO GODURIA MASSIMA,BARI CHE TORNA IN A E PRESTO SCUDETTO DELL'INTER...CHE BEL 2009....

Anonimo ha detto...

se non capisce un cazzo di calcio la colpa è della coca

Real Mimmo ha detto...

Rò, penso che la goduria doveva essere se vincevate la Champions, primo obiettivo stagionale dell'Inter quest'anno...

Cmq ti auguro prima o poi di provare anche quella gioia: ti posso assicurare che è pari al ritorno in A del Bari e alla vittoria della Coppa del Mondo dell'Italia!