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venerdì 16 ottobre 2009

Lippi, la precisazione
"Sfogo forse un po' forte"



Il c.t. azzurro torna sulle dichiarazioni post Cipro in un comunicato sul sito della Federcalcio: "Conoscendo bene i miei ragazzi, quanto entusiasmo, quanta passione e quanta voglia mettono quando scendono in campo, non sono riuscito a stare zitto. Mi sono arrabbiato e mi sono sfogato, è il mio modo di tutelare la squadra"

MILANO, 15 ottobre 2009 - "Ho avuto uno sfogo, forse un po' forte". Marcello Lippi torna sul post-partita di ieri, sulla sua polemica contro quella parte del pubblico di Parma che ha fischiato e criticato gli azzurri quando erano sotto di due gol. Uno sfogo che a molti non è piaciuto e sul quale Lippi torna parlandone sul sito della Federcalcio. "Ho avuto uno sfogo, forse un po' forte - ammette il commissario tecnico - ma, conoscendo bene i miei ragazzi, quanto entusiasmo, quanta passione e quanta voglia mettono quando scendono in campo, non sono riuscito a stare zitto. Mi sono arrabbiato e mi sono sfogato, è il mio modo di tutelare la squadra: le critiche e i fischi esistono da sempre, anche chi mi ha preceduto alla guida della Nazionale ha dovuto affrontare queste situazioni, però ritengo che il dovere di una guida sia quello di farle notare certe cose". Lippi non ha cambiato idea, usa semplicemente toni misurati, rispetto a quelli di ieri: "Era logico che, avendo cambiato la squadra per undici undicesimi e avendo già conquistato e festeggiato la qualificazione a Dublino, per di più con un turno di anticipo, avremmo incontrato delle difficoltà - spiega il ct -. Però non mi aspettavo quei fischi dopo dieci minuti ad una squadra campione del mondo in carica, che sta facendo il proprio dovere". Argomento chiuso qui, con un dribbling secco e diplomatico nei confronti delle dichiarazioni rilasciate da un ex c.t. Dino Zoff che ha definito "arrogante" il suo comportamento: "Ognuno è libero di pensare quello che vuole".
(da gazzetta.it)

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