Visita www.grumonline.it, www.modugnonline.it, oltre a www.binettonline.it, www.torittonline.it e www.bitettonline.it - Tutto su Grumo Appula, Modugno, Binetto, Toritto, Bitetto e la provincia di Bari!

domenica 28 febbraio 2010

RISULTATI, MARCATORI E ASSIST 26^ GIORNATA SERIE A

Sabato:
Catania-Bari 4-0
Ricchiuti
Llama
Barreto sbaglia un rigore
Morimoto (assist Izco)
Martinez

Lazio-Fiorentina 1-1
Siviglia
Keirrison



Domenica ore 15:00

Chievo-Cagliari 2-1
De Paula (assist Yepes)
Astori
Granoche


Genoa-Bologna 3-4
Suazo
Buscé
Sculli
Adailton
Suazo (assist M.Rossi)
Adailton
Adailton su rigore


Livorno-Siena 1-2
C.Lucarelli su rigore
Calaiò (assist Codrea)
Maccarone


Milan-Atalanta 3-1
Pato
Pato
Valdes
Consigli para un rigore a Ronaldinho
Borriello


Napoli-Roma 2-2
Julio Baptista su rigore
Vucinic (assist Taddei)
Denis (assist Rinaudo)
Hamsik su rigore


Parma-Sampdoria 1-0
Zaccardo

Udinese-Inter 2-3
Pepe (assist Di Natale)
Balotelli
Maicon (assist Pandev)
Milito (assist Balotelli)
Di Natale su rigore



Domenica ore 20:45

Juventus-Palermo 0-2
Miccoli
Budan









Razzoli, slalom da re!
"Ho fatto piangere Tomba"



L'emiliano vince lo slalom a Whistler 22 anni dopo il grande Alberto. Petrucci: "Questa è la vera Italia". Berlusconi telefona per complimentarsi

VANCOUVER (Canada), 28 febbraio 2010 - Giuliano Razzoli è d’oro. Due manche da applausi su una pista via via sempre più rovinata e lo sci azzurro festeggia finalmente con lo slalom, all’ultimo tentativo. Partito con il miglior tempo dopo la prima manche, ha chiuso di 16/100 davanti a Ivica Kostelic e di 44 allo svedese Andre Myhrer. Settimo l'altro azzurro Manfred Moelgg: "Sono contento per Giuliano, è stato veloce tutto l'anno, è un titolo olimpico guadagnato e ha fatto una grande gara".

"Mi sono divertito, non ho fatto fatica, ho sciato tranquillo" esulta il 25enne di Razzolo, frazione di Villa Minozzo. Applaudito da Giorgio Rocca: "Che andare, che bello". Capace di commuovere Alberto Tomba, che nasconde le lacrime dietro agli occhiali neri. "Non ho parole, non so come ho fatto, l’ho fatta grossa. Per Tomba è stato facile vincere medaglia d’oro, per me è stata dura. Sono sceso tranquillo, sapevo che oggi ero il più forte o almeno dopo la prima manche mi sono convinto che era così. Nella seconda sono stato attento. Non ci credo, ma è tutto vero".

Tra il pubblico anche la famiglia e i tifosi del fan club, in 25 fino a qui. A Villa Razzolo erano in centinaia in piazza. "Questo oro è per i miei tifosi, per Giorgio Rocca, per la mia squadra, per la federazione che in questi due anni mi ha consentito di fare un ottimo lavoro, per la mia famiglia. Adesso papà dovrà chiudere l’officina, ma dovremo metterci d’accordo, se non ha niente da fare non so come sopportarlo tutto il tempo". Soddisfatto il d.t. Claudio Ravetto: "Tutti sapevano, anche gli avversari, che su questa pista il più forte era Razzoli, doveva solo arrivare al traguardo. Un successo per la squadra e tutto il gruppo".
(da gazzetta.it)

VOTI UFFICIALI ANTICIPO 26^ GIORNATA: LAZIO-FIORENTINA 1-1

La Fiorentina scopre Keirrison
Lazio bloccata nello stadio vuoto



Dopo 7' Siviglia sblocca di tacco. Il brasiliano nel recupero realizza il primo gol in A ed è 1-1.. Il brasiliano nel recupero realizza il primo gol in A e sigilla il pari. Mauri nel finale di primo tempo fallisce il raddoppio. Prandelli ha buone risposte dai giovani innesti, visto i tanti infortuni

ROMA, 27 febbraio 2010 - Viene dal Brasile l'uomo che salva la Fiorentina dalla settima sconfitta in nove partite e toglie il sorriso alla Lazio, che si ritrova alle spalle del Catania e a più tre punti dalla terz'ultima in classifica, il Livorno, impegnato domani in casa col Siena. Keirrison, 21 anni, entrato nel secondo tempo al posto del serbo Ljajic, al secondo minuto di recupero approfitta di una distrazione della difesa biancoceleste e infila Berni di destro. Non è bastata alla squadra di Reja una magia di Siviglia al 7' del primo tempo. Un gol segnato proprio come aveva fatto Mancini in un Parma-Lazio del 17 gennaio 1999, undici anni fa. Una rete rimasta storica, legata a una vittoria importante in Emilia: 1-3. Ma quella di ieri di Siviglia, che di gol non ne fa tanti (in questa stagione è il terzo) ma che alla Fiorentina aveva già segnato nell'ultima vittoria laziale, non avrà la stessa fortuna.
(da gazzetta.it)

LAZIO
BERNI 7-1 BIAVA 5,5 KOLAROV 6 LICHTSTEINER 5,5 SIVIGLIA 7+2,5 STENDARDO 5,5 BROCCHI 6 FIRMANI 5,5 LEDESMA C. 7-0,5 MATUZALEM 6,5 MAURI 5 HITZLSPERGER 5,5 FLOCCARI 6 ROCCHI 5

FIORENTINA
FREY 6-1 DE SILVESTRI 5,5 FELIPE 5,5-0,5 KROLDRUP 6-0,5 DONADEL 6 GOBBI 6 JOVETIC 7 MARCHIONNI 6,5 MONTOLIVO 7 ZANETTI C. 6,5-0,5 BOLATTI 5,5 LJAJIC 5 BABACAR 6,5 KEIRRISON 7+3

sabato 27 febbraio 2010

VOTI UFFICIALI ANTICIPO 26^ GIORNATA: CATANIA-BARI 4-0

Catania, 4 gol e 3 punti
Bari: maledizione rigori



I rossazzurri travolgono i pugliesi 4-0: reti di Ricchiuti e Llama nel primo tempo e di Morimoto e Martinez nella ripresa. Barreto colpisce un palo su rigore sul provvisorio 2-0: i pugliesi sprecano troppo e vengono puniti

CATANIA, 27 febbraio 2010 - Il Catania batte il Bari 4-0, ottiene il quinto risultato utile di fila in casa, e mette altri tre punti di distanza (+4) sulla zona retrocessione. Mattoncini per costruire l'edificio salvezza, per una squadra costretta a sgomitare nei bassifondi di classifica. Vittoria fatta in casa, ottenuta però con firme straniere: quelle dell'oriundo-argentino Ricchiuti, dell'argentino Llama, favoloso, dell'altro argentino Martinez e del giapponese Morimoto. Vittoria che è arrivata senza Mascara, ma non è però mancato troppo a un tridente d'attacco, quello dei rossazzurri, davvero convincente. Il Bari, alla quarta sconfitta di fila, ha pagato cari gli sprechi sottoporta. Barreto, a tratti imprendibile, ha però sbagliato un rigore sullo 0-2. E i pugliesi poi sono affondati.
(da gazzetta.it)

CATANIA
ANDUJAR 6,5 AUGUSTYN SV CAPUANO 5,5 SILVESTRE 6,5 ALVAREZ P. S. 7-0,5 TERLIZZI 7 BIAGIANTI 6,5 DELVECCHIO 6 IZCO 7+1 LLAMA 7,5+2,5 MARTINEZ 6,5+3 MORIMOTO 6,5+3 RICCHIUTI 6,5+3 MAXI LOPEZ 6,5-0,5

BARI
GILLET 5,5-4 BELMONTE 5,5 BONUCCI 5 MASIELLO A. 5,5-0,5 ALMIRON 6-0,5 ALVAREZ 6 GAZZI 5 MASIELLO S. 5 RIVAS 6 KOMAN 5 DONATI SV SESTU SV BARRETO 5-3 CASTILLO 4,5

venerdì 26 febbraio 2010

FORMAZIONI FANTACALCIO 26^ GIORNATA



FrancescoD-MimmoS
TonyG-MassimoS
RoccoD-GiovanniL
FrancescoS-AntonioS






Juventus, basta lo 0-0
Avanti in Europa League



La squadra di Zaccheroni tiene a bada l'Ajax, gli lascia l'iniziativa ma non corre grandi rischi. Grazie al 2-1 di Amsterdam i bianconeri sono qualificati agli ottavi dove sfideranno il Fulham. La nota negativa è l'infortunio di Amauri

TORINO, 25 febbraio 2010 - Missione compiuta. La Juve pareggia 0-0 con l’Ajax e si qualifica per gli ottavi di finale di Europa League. Ora sfiderà il Fulham allenato da Hodgson, gara d’andata l’11 marzo, ancora a Torino.
(da gazzetta.it)

Roma fuori dall'Europa
Harakiri in sei minuti



Nei sedicesimi di Europa League giallorossi battuti 3-2 dal Panathinaikos, ripetendo all'Olimpico il risultato di Atene. In vantaggio 1-0 con Riise, dal 40' al 46' del primo tempo la squadra di Ranieri subisce tre reti; inutile il gol di De Rossi nella ripresa

ROMA, 25 febbraio 2010 - Altro che impresa. La Roma esce dall'Olimpico con le ossa rotte. Nei sei minuti che chiudono il primo tempo succede di tutto. E dall'1-0 conquistato grazie al gol di Riise, i giallorossi si ritrovano sotto 1-3 con il Panathinaikos. Troppo difficile rimontare. Nel secondo tempo servirebbero quattro gol: ne arriva uno, firmato da De Rossi, ma ovviamente non basta. La squadra di Ranieri, delusissimo perché a questa coppa teneva davvero, esce dunque ai sedicesimi di finale dall'Europa League.
(da gazzetta.it)

giovedì 25 febbraio 2010

Primo round all'Inter
Chelsea battuto 2-1



Nell'andata degli ottavi di Champions i nerazzurri si impongono a San Siro grazie ai gol di Milito a inizio gara e di Cambiasso nella ripresa. Per la squadra di Ancelotti rete del provvisorio pari di Kalou. Traversa di Drogba, infortunio al polpaccio per Cech. Ritorno il 16 marzo a Londra

MILANO, 24 febbraio 2010 - Co... Co... Cop... Coppa. L’Inter potrebbe aver smesso di balbettare. Forse l’incantesimo è spezzato. I nerazzurri battono una grande d’Europa dopo anni di attesa: 2-1 al Chelsea, prestazione senza paura e senza tremolii di sorta. Stavolta si rivede di mercoledì l’Inter sicura di sé dei weekend, quella che domina in Italia. Il 2-1 di San Siro è tutt’altro che una sicurezza in vista di Stamford Bridge, ma Milito e Cambiasso iniettano fiducia nel tabellino. Lucio fa il resto, trasmettendo energia a tutti, da Samuel all’ultimo in curva. E Mourinho fa cambi da grande squadra, che punta al k.o., non alla vittoria ai punti. Non arriverà, ma qualche mese fa, di fronte al Barcellona, qui si esultava per essere rimasti in piedi. Non si balbetta, ma per l’urlo liberatorio bisognerà aspettare Londra.
(da gazzetta.it)

Mou: "Sì, quello era rigore.
Se non l'avessero dato a me,
mi sarei arrabbiato"



Il tecnico interista: "Da tempo non battevamo un'inglese. Il contrasto Samuel-Kalou? Rigore: ero onesto e resto onesto, l'Italia non mi cambia. Il campionato? Meglio che non ne parlo, se no mi danno altre due giornate". Moratti: "Splendida la mossa Balotelli, un altro tecnico non l'avrebbe fatta. Luicio incredibile". L'autore del gol decisivo dell'Inter: "Siamo contenti, dovevamo vincere e l'abbiamo fatto". Milito: "Sì, ho simulato"

MILANO, 24 febbraio 2010 - E' un Mourinho controllato, quello che compare ai microfoni a fine gara: "Il ritorno a Stamford Bridge? Sono tranquillo, controllerò le mie emozioni, sono già stato lì, mi è sembrato di tornare a casa ma la prossima volta sarò tranquillo. Era tanto tempo che non vincevamo con le inglesi, che non ci aggiudicavamo la prima gara, abbiamo battuto una grande squadra, lo abbiamo fatto in modo spettacolare: per esempio, avevamo difensori diffidati ma siamo riusciti a prendere un solo giallo. Volevamo entrare ed essere aggressivi, cambiare l'handicap mentale maturato negli anni scorsi. Dopo il nostro gol il Chelsea ha avuto una reazione in linea con il suo potenziale, ma la statistica delle volte non rende giustizia alla realtà perché loro hanno avuto poche occasioni vere. Noi abbamo segnato due gol e abbiamo avuto altre opportunità. C'è stato grande equilibrio. Ora siamo davanti, andiamo a Londra in vantaggio. Certo, ho messo Balotelli e Pandev per cercare un risultato ancora migliore, ma va bene anche così. Comunque Balotelli ha fatto bene, è entrato quando la squadra si è abbbassata per stanchezza, ma si è preso responsabilità, ha avuto iniziativa, ha fatto cose molto valide. Julio Cesar? Decisione difficile, Toldo ha all'attivo negli ultimi anni troppo poche partite, però non è facile anche affrontare una gara nelle condizioni di Julio Cesar. Alla fine possiamo dire che forse non è stato perfetto sul gol inglese ma è stato decisivo in altre occasioni. Samuel su Kalou? Fosse successo in area del Chelsea un episodio del genere avrei gradito un rigore: ero onesto e resto onesto, l'Italia non mi cambia. Mi si dice di abbassare i toni? Bé, io non ero in Italia quando qui c'è stato l'episodio che più mi ha fatto vergognare di dar da mangiare alla mia famiglia con il calcio: Calciopoli". Il campionato? No, resto concentrato sulla Champions, se parlo di campionato mi danno altre due giornate di squalifica".
(da gazzetta.it)



Ancelotti: «Rigore?
Non parlo più di queste cose»



Il tecnico del Chelsea: «Sì, ho salutato Mourinho. Siamo persone educate»


ROMA, 24 febbraio - «Questa è una sconfitta non meritata, per come abbiamo giocato ho fiducia sul ritorno»: è il commento di Carlo Ancelotti alla sconfitta del suo Chelsea in casa Inter, nell'andata degli ottavi di Champions. In attesa del ritorno allo Stamford Bridge, il 16 marzo, Ancelotti ha poi parlato degli episodi della partita del Meazza, facendo sfoggio del fair play: «Il rigore su Kalou? Netto - il suo commento a Sky, mentre rivedeva le immagini tv - Ma non sono abituato a parlarne più, in Inghilterra non si fa, e io ho perso l'abitudine...». Il tecnico del Chelsea ha poi confermato una stretta di mano con il collega Mourinho prima della partita: «Ci siamo salutati come fanno le persone educate».

LAMPARD: «RIGORE C'ERA» - A parlare dell'azione del fallo di Samuel su Kalou è stato anche Frank Lampard. «Il mio compagno - ha detto il centrocampista del Chelsea e dell'Inghilterra - assicura che il fallo c'era: con un rigore e il rosso diretto, la partita sarebbe stata diversa. Ma dobbiamo accettare la decisione dell'arbitro. Se guardiamo al controllo di palla e di gioco e alle occasioni, stasera il Chelsea è stato migliore».
(da tuttosport.com)

VOTI RECUPERO 17^ GIORNATA: FIORENTINA-MILAN 1-2

Milan, che rimonta a Firenze
Ora l'Inter è solo a +4



Nel primo tempo grande Fiorentina che passa con Gilardino. I rossoneri reagiscono nella ripresa e trovano nel finale i gol di Huntelaar e Pato. Fallo da rigore su Montolivo. Leonardo torna al secondo posto e riapre il campionato

FIRENZE, 24 febbraio 2010 - Con un finale da infarto, il Milan conquista Firenze e balza al secondo posto del campionato portandosi a 4 punti dall'Inter. Il recupero del 17° turno sembra avviato verso la vittoria dei viola, grazie a un gol di Gilardino nel primo tempo, ma deve fare i conti con il coraggio di Leonardo che alla mezzora della ripresa inserisce Huntelaar, lancia il 4-2-4 e trova la vittoria con le reti dell'olandese e del solito Pato, subito dopo un fallo da rigore di Thiago Silva su Montolivo. In mezzo, ancora una volta, lo zampino di Ronaldinho.
(da gazzetta.it)

FIORENTINA
FREY 6-2 DE SILVESTRI 5,5 FELIPE 6,5 KROLDRUP 6 NATALI 6,5 DONADEL 6,5 GOBBI 5,5 JOVETIC 5,5+1 MARCHIONNI 5,5-0,5 MONTOLIVO 6 VARGAS 6,5 ZANETTI C. 6 GILARDINO 7+3 KEIRRISON 6

MILAN
ABBIATI 7,5-1 BONERA 6,5 JANKULOVSKI 6-0,5 NESTA 6,5 THIAGO SILVA 5,5 ABATE 5 AMBROSINI 6 FLAMINI 6-0,5 GATTUSO 5,5 PIRLO 5,5 BORRIELLO 5,5 PATO 6,5+3 RONALDINHO 7+2 HUNTELAAR 6,5+3

VOTI RECUPERO 17^ GIORNATA: UDINESE-CAGLIARI 2-1

L'Udinese si ritrova
Il Cagliari si scioglie



Nel recupero della 17ª giornata i friulani vincono 2-1 con Sanchez e Di Natale, recuperando il gol iniziale di Jeda. I sardi falliscono l'aggancio alla Juve al 4° posto, i bianconeri scavalcano la Lazio in classifica. Trefoloni ignora un clamoroso mani in area di Nené

UDINE, 24 febbraio 2010 - Buona la seconda. Il Marino-bis aiuta l’Udinese che batte il Cagliari 2-1, con le reti di Sanchez e Di Natale, riacciuffando una gara che pareva segnata dal gol subito a freddo, al 3’ da Jeda. Il successo vale il sorpasso alla Lazio e una grande iniezione di fiducia sulla strada della salvezza. Per i rossoblù, invece, 15 punti nelle ultime 8 gare, sfuma l’aggancio alla Juve, al 4° posto, ma non le ambizioni di potersi ancora giocare un piazzamento europeo, da qui a fine stagione.
(da gazzetta.it)

UDINESE
HANDANOVIC 6,5-1 CODA 6-0,5 CUADRADO SV LUKOVIC 5 PASQUALE 5,5 ASAMOAH 5 INLER 5,5 ISLA 6,5+1 SAMMARCO 6 DI NATALE 6,5+3 FLORO FLORES 5,5 PEPE 6,5 SANCHEZ 6,5+3 GEIJO 6

CAGLIARI
MARCHETTI 6,5-2 AGOSTINI 5,5 ARIAUDO 5 ASTORI 6,5 CANINI 5,5-0,5 BIONDINI 6+1 CONTI 6-0,5 COSSU 6 LAZZARI 6 PAROLA 5,5 JEDA 6+3 LARRIVEY SV MATRI 6 NENE' 5,5

mercoledì 24 febbraio 2010

I GLADIATORI-LIONS 21-17


Indisponibili: Donato, VitoM, NicolaA.

Gara iniziata alle 18:50 e terminata alle 20:10.
I Lions subito avanti con Giuseppe (2), FrancescoS e FrancescoB, ma FrancescoD accorcia: 1-4. I Lions allungano ancora con FrancescoS (2) e Giuseppe (2), ma I Gladiatori rientrano in partita e pareggiano con Michelangelo (2), MimmoZ (3) e MimmoS (2): 8-8. I Gladiatori si portano avanti per la prima volta con una tripletta di MimmoS (11-8), ma i Lions pareggiano ancora con FrancescoS (2) e FrancescoB: 11-11. I Gladiatori si portano ancora avanti sul 14-11, grazie alle reti di Michelangelo, MimmoZ e MimmoS, ma a 10min dalla conclusione i Lions si portano clamorosamente avanti sul 14-16 grazie alle reti del proprio tridente FrancescoS (2), FranescoB e Giuseppe (2). Ma nel finale arriva ancora la rimonta de I Gladiatori che si portano avanti sul 20-16 grazie a 5 reti di MimmoS e 1 di MimmoZ. FrancescoB accorcia, ma MimmoZ fissa col suo gol il finale sul 21-17.
Migliori de I Gladiatori: Michelangelo e MimmoS.
Migliori dei Lions: FrancescoS e Giuseppe.

TOTALE GARE: 86
VITTORIE DE I GLADIATORI: 35 (112 punti)
PAREGGI: 11
VITTORIE DEI RESET/LIONS: 42 (133 punti)
GOL DE I GLADIATORI: 1327
GOL DEI RESET/LIONS: 1470

Cacau illude lo Stoccarda
Ibra tiene in piedi il Barça



La squadra di Gross mette sotto i catalani. Passa nel primo tempo con il brasiliano, ma poi, nella ripresa, subisce la reazione dei blaugrana che pareggiano con l'ex interista

STOCCARDA (Germania), 23 febbraio 2010 - Il Barcellona esce dall'andata degli ottavi di Champions con un pareggio su cui costruire il futuro. Bello lo Stoccarda; soprattutto nel primo tempo e l'1-1 finale non gli rende giustizia. Abili nell'imbrigliare i campioni in carica, i tedeschi passano con Cacau, potrebbero chiudere il discorso, ma poi rallentano nella ripresa e subiscono il gioco dei blaugrana e il gol di Ibra.
(da gazzetta.it)


Il Bordeaux espugna Atene
L'orgoglio greco non basta



Parte bene l'Olympiacos, ma un gol di Ciani al 47' del primo tempo mette in discesa la gara per la squadra di Blanc. Nella ripresa i francesi sembrano controllare agevolmente, ma nel finale il forcing di Maresca e C. meriterebbe maggior fortuna

ATENE, 23 febbraio 2010 - Ad Atene pronostico rispettato, nonostante i primi 45' avessero illuso i padroni di casa: il Bordeaux si impoone 1-0 sull'Olympiacos nell'andata degli ottavi di Champions. Match winner della serata Ciani, a segno al 47' del primo tempo. Nella ripresa la squadra di Blanc (guidata in campo dall'ex milanista Gourcuff) si limita a un controllo attivo della gara, mentre i greci (in campo Maresca e gli altri "italiani" Datolo e Mellberg) pagano lo sforzo profuso nel primo tempo, calano anche sul piano della convinzione, sono protagonisti di un esaltante forcing nel finale ma devono arrendersi alla miglior organizzazione francese. La squadra di Blanc si conferma pressoché impenetrabile: solo 2 i gol subiti in Champions fin qui.
(da gazzetta.it)

Panucci lascia il Parma
"Motivi personali"



Ora è ufficiale: stamattina l'incontro con l'amministratore delegato della società e la decisione, di comune accordo. Il giocatore: "Nessun contrasto con Guidolin"

PARMA, 23 febbraio 2010 - Ora è ufficiale: Christian Panucci non è più un giocatore del Parma. Questa mattina, dopo un colloquio telefonico con l'amministratore delegato del club emiliano Pietro Leonardi, in cui il giocatore ha confermato la decisione già presa nella giornata di ieri, è stato firmato l'accordo che scioglie il contratto che lo legava al club emiliano sino a giugno 2010. L'avventura di Panucci in gialloblù si conclude così dopo soli sei mesi.
(da gazzetta.it)

martedì 23 febbraio 2010

Inter: non è una stangata
semmai una lezione



Versare la­crime dal pulpito interista rimane un esercizio molto chiassoso anche se, per adesso, il vittimismo non pa­ga. I nerazzurri puniti il giusto per i gesti di nervosismo contro la Samp. Il tecnico portoghese non deve sentirsi prigioniero: può andarsene dall'Italia quando desidera


TORINO, 23 febbraio - Restiamo dell’opinione che piangere su una Rolls Royce sia più agevole che farlo su una Panda. E che Mourinho, lamentandosi come gli riesce meglio di qualsiasi altro (lui che da due anni ha il privilegio di guidare la più ricca e forte delle squadre italiane), non si spinga oltre le colonne d’Ercole della banalità ma fi­nisca persminuire il suo considerevole Q.I. Versare la­crime dal pulpito interista rimane un esercizio molto chiassoso anche se, per adesso, il vittimismo non pa­ga. Anzi, tenuto conto delle decisioni del giudice, pro­duce un pericoloso effetto alla rovescia. Addirittura squassante per la capolista.

LA LEZIONE - Non si tratta di una stangata, semmai di una lezione. Nel comune senso del pudore, a volte stangata è sino­nimo di pena eccessiva, lezione invece è lezione e ba­sta. La verità è che Mou ha sollevato un “casinho” ta­le da risucchiare nell’imbuto della sua protesta smo­data una buona fetta di Inter, alle prese con una labi­lità nervosa fuori dall’ordinario in considerazione del fatto che da 139 domeniche è padrona del campiona­to. Cambiasso che tenta di prendere a pugni un avver­sario e Muntari che insulta gli ufficiali di gara sono un pessimo sintomo, come Oriali inibito (e multato) per avercontestato la presenza dei procuratori federali nei pressi delle panchine. Davano fastidio? Impallavano le telecamere?

LE PICCONATE - Mourinho è bravo: con un paio di picconate e un ge­sto polemico ha scrostrato la ruggine del settore arbi­trale, ha innescato la reazione del presidente Abete, ha compattato la categoria dei suoi colleghi, ha sgretola­to gli ultimi dubbi di chi si considerava borderline, ha fatto passare sotto traccia che l’Inter, ancorché ridot­ta in 9, ha tenuto il campo alla grande contro la Samp­doria. Mourinho non è mai stato sfiorato dal sospetto che se la sua squadra perde colpi e sente il fiato sul col­lo di Roma e Milan non è colpa degli arbitri ma di una summa di ragioni tecniche. Oppure no, è così Specia­le che lo ha capito e gioca a creare confusione per sal­vare la pellaccia. Comunque sia, rimane una consta­tazione da sviluppare: se non digerisce l’Italia, gli ita­liani e il calcio che si pratica qui, può sempre andar­sene. Nessuno lo tiene prigioniero. Con le manette.
(di V. OREGGIA da tuttosport.com)

Le frasi celebri di Mou
Non si salva nessuno



Dall'accostamento Porto-Palermo fino all'area di 25 metri per la Juventus. Passando per "Messi l'attore", "Wenger il voyeur", "Ranieri il settantenne" e "Sconcerti l'amico di Mancini"

MILANO, 22 febbraio 2010 - "Se batto il Chelsea non esulto". Questa da uno come Mourinho magari non te l'aspetti, ma l'allenatore dell'Inter non smetterà mai di stupire. È stato sempre così: da quando è arrivato in Italia se l'è presa con tutti, continuando a polemizzare come faceva a Londra. Forse all'Inter accentua certi atteggiamenti in panchina, ultimo le manette mimate sabato sera contro la Samp. Ecco le frasi più importanti, le polemiche che hanno visto protagonista Mourinho prima al Chelsea poi all'Inter.

PORTO, PALERMO E LA MAFIA — Alla vigilia di una trasferta di Champions a Porto (dicembre 2004) Mourinho allenatore del Chelsea, dichiara: "Se ho bisogno di quattro o cinque guardie del corpo per la trasferta contro il Porto? Direi di sì. Se ti rechi a Palermo ne avresti bisogno". L'accostamento tra le due città era sottinteso: a Porto sono mafiosi come a Palermo. Il tecnico nella stagione precedente aveva conquistato la Champions alla guida del Porto e non aveva festeggiato la conquista del trofeo, lasciando il palco. Spiegò poi di aver ricevuto minacce di morte per le voci del suo passaggio al Chelsea. Indignazione dei palermitani e scuse del tecnico.

CONTRO IL BARCELLONA — Quella di prendersela con le squadre dove è stato, è un'altra caratteristica di Mourinho. Del Barça era stato allenatore in seconda di Van Gaal, dopo essere stato portato in Spagna da Robson. E contro il Barcellona non è stato tenero. Prima ha attaccato Rijkaard, allenatore dei blaugrana in occasione di una partita di Champions quando era al Chelsea: nel marzo 2005: "Quando ho visto Rijkaard entrare nello spogliatoio dell'arbitro tra il primo e il secondo tempo, non ci potevo credere. Quando è stato espulso Drogba non sono rimasto sorpreso". L'arbitro è Frisk, che dopo le accuse di Mourinho ricevette minacce di morte e si ritirò. Volker Roth, capo degli arbitri Uefa, definì Mourinho un nemico del calcio: squalifica per due giornate. Altra stoccata per Messi: "Barcellona è un grande centro culturale con grandi teatri e questo ragazzo - riferito Messi accusato di aver fatto espellere Del Horno - ha imparato proprio bene. Ha imparato a recitare mentre gioca".

CONTRO L'ARSENAL — È la squadra della Premier con la quale Mourinho ha avuto più problemi. Nel giugno del 2005 venne multato di 75 mila sterline per aver incontrato Ashley Cole, che allora giocava nell'Arsenal, violando le norme della Premier. Poi il duro attacco al tecnico avversario: "Wenger ha un vero problema con noi e credo che lui sia quello che in Inghilterra si chiama voyeur. Gli piace guardare. Ci sono ragazzi che quando sono a casa hanno un grosso telescopio per per spiare nelle case degli altri. Wenger deve essere uno di questi. Ed è una malattia". Mourinho sosteneva che Wenger aveva un'ossessione nel confronti del Chelsea. Il tecnico dell'Arsenal intraprese un'azione legale, ma i due si riappacificarono. Anche l'Everton voleva portare in tribunale Mourinho, che aveva definito un suo giocatore, Andy Johnson, inaffidabile per aver causato l'infortunio del portiere Hilario. Scuse di Mourinho e causa rientrata.

IN ITALIA — Aveva esordito con un “Non sono un pirla” il 3 giugno 2008, giorno in cui è stato presentato all'Inter, conquistandosi tante simpatie. Ma non durò molto. Il primo bersaglio è Claudio Ranieri, allora allenatore della Juventus, che definisce "un settantenne: troppo vecchio per cambiare, in Inghilterra prima di dire good afternoon ci ha messo cinque anni". Se la prende anche con squadre di fascia più debole. Contro Lo Monaco, direttore generale del Catania: "Conosco il Bayern Monaco, il gran Premio di Monaco, ma non conosco Lo Monaco". Poi chiama l'allenatore del Lecce Mario Beretta "quel Barnetta con poca personalità". Quindi la polemica con Mario Sconcerti, che durante una trasmissione Sky, aveva fatto un paragone in cifre tra l'Inter di Mancini e quella di Mourinho, che si arrabbia: "Lo so che lei è amico di Mancini...". Ultime in ordine di tempo le stoccate a Mazzarri allenatore del Napoli, alla Roma “che piange sempre al mercato”, alla Juve con “un'area di rigore di 25 metri”.

LE PUNIZIONI — Per tre volte Mourinho è stato colpito da provvedimenti federali. Nel marzo 2009 multa di 10 mila euro per giudizi lesivi della classe arbitrale e delle istituzioni federali dopo un Inter-Roma 3-3. Quindi la squalifica per una giornata (settembre 2009) dopo l'espulsione del tecnico in Cagliari-Inter. Mourinho aveva chiesto l'ammonizione del cagliaritano Astori per un fallo su Balotelli: proteste troppo forti, insulti all'arbitro e squalifica. Quindi, dopo Atalanta-Inter del 13 dicembre 2009, la lite col giornalista Andrea Ramazzotti del Corriere dello Sport. Viene deferito e multato di 13 mila euro per aver insultato e preso per gli avambracci il giornalista. Mourinho ammetterà gli insulti negando ogni contatto fisico. "Ma niente scuse pubbliche. Chiuderò questa storia privatamente, magari con un po' di umorismo: mi aspetto un regalo da lui a Natale, perché fino ad oggi il Ramazzotti famoso era Eros, da qualche giorno Andrea".
(da gazzetta.it)

lunedì 22 febbraio 2010

LA FOTO DEL GIORNO

Proverbio arabo

La semplicità è un tesoro infinito,


se non puoi avere quello che desideri


accontentati di quello che hai ...



RISULTATI FANTACALCIO 25^ GIORNATA

Risultati:
FrancescoS-TonyG 2
GiovanniL-FrancescoD X
MassimoS-RoccoD 1
AntonioS-MimmoS X



Classifica Campionato:
1° TonyG 37
1° FrancescoS 37
3° RoccoD 36
4° MassimoS 34
5° GiovanniL 30
6° FrancescoD 27
7° AntonioS 24
8° MimmoS 23



Classifica Generale:
1° MassimoS 1650
2° RoccoD 1642,5
3° GiovanniL 1634
4° FrancescoS 1632
5° TonyG 1614,5
6° AntonioS 1598
7° FrancescoD 1588
8° MimmoS 1532,5



Prossimo turno:
FrancescoD-MimmoS
TonyG-MassimoS
RoccoD-GiovanniL
FrancescoS-AntonioS







Manette: tre giornate a Mou
Due a Cambiasso e Muntari



L'Inter paga il conto per la notte dei nervi contro la Samp. Queste le decisioni del Giudice Sportivo: fermato per 3 turni il tecnico, per due i giocatori per una tentata rissa nel tunnel degli spogliatoi. Contro l'Udinese mancheranno anche Samuel e Cordoba (1 turno).


MILANO, 22 febbraio 2010 - Tre giornate di squalifica e 40mila euro di multa a José Mourinho, due turni a Cambiasso e Muntari. Queste le decuisioni del Giudice sportivo dopo la tesissima Inter-Sampdoria. Il tecnico, si legge nelle motivazioni ufficiali è stato squalificato per "per avere, nel corso della gara, contestato ripetutamente l'operato arbitrale con atteggiamenti plateali, in particolare mimando, al 35° del primo tempo ed al 10° del secondo tempo, le manette, con i polsi incrociati e le braccia rivolte verso il pubblico e verso le telecamere presenti ai bordi del campo; per avere inoltre, nell'intervallo, nel sottopassaggio che adduce agli spogliatoi, rivolto all'Arbitro ed agli Assistenti espressioni ingiuriose; per avere, infine, nel corso della gara, contestato ripetutamente la presenza dei collaboratori della Procura federale, collocatisi nei pressi delle panchine di entrambe le squadre; infrazioni rilevate dai collaboratori della Procura federale; con recidiva specifica reiterata".
(da gazzetta.it)

Terzo record
assoluto su Fantagrumo





Nella giornata di domenica 21 febbraio 2010 terzo record assoluto di visitatori in un solo giorno: per la precisione 1.442 e 2.240 pagine lette!





Ecco il riepilogo dei RECORD GIORNALIERI del nostro blog:
25 settembre 2009: 1.739 visite giornaliere
13 febbraio 2010: 1.703 visite giornaliere
21 febbraio 2010: 1.442 visite giornaliere
15 dicembre 2008: 1.431 visite giornaliere
14 febbraio 2010: 1.266 visite giornaliere
24 settembre 2009: 1.262 visite giornaliere


NON CI SONO PIU' COMMENTI...
Grazie a tutti voi che ci seguite quotidianamente...

VOTI UFFICIALI POSTICIPO 25^ GIORNATA: BARI-MILAN 0-2

Borriello-Pato
Il Milan può sognare



I rossoneri passano a Bari con un netto 2-0. Un gol per tempo: spettacolare girata al volo del centravanti e rete del brasiliano nella ripresa. All'89' Abbiati para un rigore a Barreto. Rossoneri a -7 dall'Inter con una gara in meno: mercoledì recupero con la Fiorentina

BARI, 21 febbraio 2010 - Con esperienza e autorità il Milan conquista tre punti fondamentali a Bari dove vince 2-0; risultato che a Manchester farebbe volare i rossoneri ai quarti. Di Borriello e Pato i gol della vittoria. Con la ciliegina finale di Abbiati che all'89' para un rigore a Barreto. Grande prova di spirito come piace a Leonardo che può contare sul solito Ronaldinho, ancora una volta decisivo con le sue giocate e il dodicesimo assist. L'Inter ora è a 7 punti, con la prospettiva di recuperare mercoledì al Franchi la gara con la Fiorentina e avvicinarsi ulteriormente ai nerazzurri.
(da gazzetta.it)

BARI
GILLET 6,5-2 BELMONTE 5 BONUCCI 5,5 MASIELLO A. 5,5 ALMIRON 5,5 ALVAREZ 5 GAZZI 5,5 MASIELLO S. 5,5 RIVAS 5 DONATI 5 BARRETO 4,5-3 MEGGIORINI 5,5 SFORZINI 5

MILAN
ABBIATI 7+3 BONERA 6,5-0,5 JANKULOVSKI 6 NESTA 6 THIAGO SILVA 6 ABATE 6 AMBROSINI 6,5 GATTUSO 6,5 PIRLO 6,5 BECKHAM SV BORRIELLO 7,5+3 INZAGHI F. 6 PATO 7+3 RONALDINHO 8+1

domenica 21 febbraio 2010

Ancora Vucinic
La Roma è a -5


I giallorossi battono il Catania con un gol del montenegrino al 18' del primo tempo e avvicinano i nerazzurri in classifica: è la settima vittoria di fila. Rossazzurri ben disposti, ma poco incisivi. De Rossi e Taddei sfiorano il 2-0

ROMA, 21 febbraio 2010 - La marea giallorossa avanza, e i primi schizzi incominciano a bagnare la schiena dell’Inter. La Roma, infatti, batte il Catania e si porta a -5 dai nerazzurri e deve ringraziare ancora Mirko Vucinic, l’attaccante di scorta, ma sempre pronto a rispondere “presente” quando si tratta di segnare gol pesanti. Come a Firenze è del montenegrino il gol decisivo che indirizza la partita sul piano inclinato favorevole ai giallorossi. La Roma infila la settima vittoria di fila, 15° risultato utile in campionato, pur senza brillare come al solito, controllando tranquillamente un Catania ben disposto, ma privo del cambio di passo, e di marcia, per rendersi pericoloso. L’attenta difesa giallorossa, infatti, fa buona guardia davanti a Doni, portiere al centro di tante polemiche, ma applaudito da buona parte dello stadio, e, alla fine, quasi inoperoso.
(da gazzetta.it)

ROMA
DONI 6 BURDISSO 6 CASSETTI 6 JUAN 6,5 RIISE 6,5 BRIGHI 6 CERCI 5,5 DE ROSSI 7 FATY 6-0,5 MENEZ 5 PERROTTA 6-0,5 TADDEI 6 BAPTISTA SV VUCINIC 7+3

CATANIA
ANDUJAR 6,5 AUGUSTYN 5,5 CAPUANO 5,5 SILVESTRE 6 SPOLLI 6 ALVAREZ P. S. 6 DELVECCHIO 5,5 IZCO 6 LLAMA 5,5 MARTINEZ 6 MASCARA 5,5-0,5 MORIMOTO SV RICCHIUTI 5 MAXI LOPEZ 5-0,5





Juve, vittoria e 4° posto
Bologna battuto 2-1



I bianconeri si impongono al Dall'Ara grazie alle reti di Diego e Candreva, intervallate dal centro di Buscè. È la terza vittoria consecutiva per la squadra di Zaccheroni. Espulso Raggi al 90'. Due legni per gli emiliani: traversa di Adailton e palo di Gimenez, palo di Diego

BOLOGNA, 21 febbraio 2010 - La Juventus vince ancora. Per la terza volta di fila, stavolta a Bologna, 2-1. Gol di Diego e Candreva, ai padroni di casa, generosi e poco fortunati, non basta la momentanea rete del pari di Buscè.
(da gazzetta.it)

BOLOGNA
VIVIANO 6-2 MORAS 5 PORTANOVA 5-0,5 RAGGI 6-1 ZENONI C. 5,5 GUANA 5,5 MINGAZZINI SV MUDINGAYI 6 SAVIO 6 CASARINI 6 BUSCE' 7+3 ADAILTON 6 ZALAYETA 6,5 GIMENEZ 4

JUVENTUS
BUFFON 5,5-1 CHIELLINI 6 DE CEGLIE 5,5 GRYGERA 6,5 LEGROTTAGLIE 6 CAMORANESI SV CANDREVA 7+3 DIEGO 6,5+3 FELIPE MELO 6 MARCHISIO 6-0,5 SALIHAMIDZIC 6 SISSOKO 6 AMAURI 6 DEL PIERO 7+1

RISULTATI, MARCATORI E ASSIST 25^ GIORNATA SERIE A

Sabato:
Genoa-Udinese 3-0
Acquafresca
Acquafresca su rigore
Palacio (assist Sculli)

Inter-Sampdoria 0-0


Domenica ore 15:00

Atalanta-Chievo 0-1
Pellissier

Bologna-Juventus 1-2
Diego
Buscé
Candreva (assist Del Piero)


Cagliari-Parma 2-0
Autorete Zaccardo
Matri (assist Nené)


Fiorentina-Livorno 2-1
Rivas
Vargas
Gilardino (assist Vargas)


Palermo-Lazio 3-1
Hernandez (assist Nocerino)
Miccoli su rigore
Nocerino (assist Simplicio)


Roma-Catania 1-0
Vucinic

Siena-Napoli 0-0


Domenica ore 20:45

Bari-Milan 0-2
Borriello (assist Ronaldinho)
Pato
Abbiati para un rigore a Barreto








Il gesto di Mourinho deve
far scattare il deferimento




Aizza la protesta del popolo dell’Inter, innervosisce i suoi uomini che rischiano altre sanzioni, scatena il putiferio nel tunnel: Zac, Ranieri e Mazzarri hanno provato a ridurre la portata delle polemiche innescate e portate poi in campo, ma così non si può andare avanti in un campionato riaperto

ROMA, 21 febbraio – Guardatelo bene quel signore brizzolato, col rigonfiamento sul petto dovuto ad un portafoglio smisurato e carta di credito da urlo. Sì, quello che fa il gesto delle manette: quello è un allenatore di calcio antisportivo. Perché quello che teorizza con la sua strategia della tensione, Josè Mourinho, è un calcio senza sport, puramente virtuale e totalmente a senso unico. Lui non lo sa ancora che le decisioni topiche di Tagliavento, l’arbitro da ammanettare (ma se invece le manette le mettessero a lui), erano tutte giuste e solo per pudore anche i giornali sono andati a cercare il pelo nell’uovo di un arbitraggio imperfetto solo per il rosso mancato a Milito per lo sbrego al ginocchio di Palombo.
(da tuttosport.com)

VOTI UFFICIALI ANTICIPO 25^ GIORNATA: INTER-SAMPDORIA 0-0

L'Inter resiste anche in 9
Ma la Roma "vede" il -5



Non basta la doppia superiorità numerica alla Samp per avere ragione dei nerazzurri: Samuel Cordoba espulsi nel primo tempo, ma il fortino di Mou regge. Rosso anche per Pazzini al 28' s.t. e subito dopo è Eto'o ad avere il match point, ma Storari salva

MILANO, 20 febbraio 2010 - Carlo Ancelotti, davanti alla tivù, si sarà divertito. Non è la vigilia liscia che sognavano Mourinho e Moratti prima dell’impegno di Champions. L’Inter deve sfiancarsi per portare a casa uno 0-0 contro la Samp e mantenere l’imbattibilità interna. Gioca oltre un tempo in nove, dopo i rossi a Samuel e Cordoba, copre il campo come può, prova persino a colpire in contropiede. Nervi e corsa, mentre la Samp non sfrutta un’ottima occasione per dare una spallata al dominio nerazzurro in Italia. Già, perché ci sarebbe anche il campionato: il pareggio potrebbe far riavvicinare Roma e Milan, ma lo 0-0, alla fine, è accolto come una vittoria da San Siro. Terzo pareggio di fila, secondo gara senza gol, ma i campioni non hanno intenzione di abdicare. Si sentono però in lotta contro il mondo intero ("Soltanto in sei ci possono battere" avrebbe sibilato un livido Mourinho entrando nello spogliatoio) e anche per questo forse si spiega il silenzio stampa a fine partita.
(da gazzetta.it)

INTER
JULIO CESAR 6,5 CORDOBA 4-1 LUCIO 7 MAICON 6 SAMUEL 4,5-1 CAMBIASSO 7 MUNTARI 5,5 STANKOVIC 6 THIAGO MOTTA SV ZANETTI J. 6,5 SNEIJDER 6 MILITO 7,5
PANDEV 6 ETO'O 5-0,5

SAMPDORIA
STORARI 6,5 GASTALDELLO 6 LUCCHINI 5,5-0,5 ZAURI 6 ZIEGLER 5,5 GUBERTI 5 MANNINI 5,5 PADALINO SV PALOMBO 6 POLI 5,5 SEMIOLI 5 TISSONE SV PAZZINI 6-1 POZZI 6,5-0,5

VOTI UFFICIALI ANTICIPO 25^ GIORNATA: GENOA-UDINESE 3-0

Doppio Acquafresca
Genoa a valanga



I rossoblù schiantano 3-0 l'Udinese nell'anticipo della 25a giornata e si portano al provvisiorio 6° posto, alla pari della Juve. Eroe della serata l'attaccante, doppietta, ai primi gol con il Grifone. A segno pure Palacio. I friulani partono bene, poi vengono travolti

GENOVA, 20 febbraio 2010 - Il Genoa, contro l’Udinese, si riprende con gli interessi quanto aveva lasciato domenica sul campo della Juve. Perentorio 3-0, propiziato da Acquafresca, che si sblocca pure con la maglia rossoblù del Genoa e spinge il Grifone al provvisorio 6° posto, alla pari proprio con la Juventus. Per i friulani, invece, continua la crisi in trasferta: la vittoria lontano dal Friuli manca dal 9 maggio 2009 e al momento la classifica non è per niente rassicurante.
(da gazzetta.it)

GENOA
AMELIA 6 BOCCHETTI 6 CRISCITO 6,5 DAINELLI 6,5 MORETTI 6,5 PAPASTATHOPOULOS 6,5-0,5 JANKOVIC 6 MESTO 6,5 ROSSI Ma. 6,5-0,5 SCULLI 6,5+1 ZAPATER 7-0,5 ACQUAFRESCA 7+6 PALACIO 7+3 SUAZO 6

UDINESE
HANDANOVIC 5,5-3 CODA 4,5-0,5 CUADRADO 6 FERRONETTI 6 LUKOVIC 6 PASQUALE 4,5-0,5 ZAPATA 5-1 ASAMOAH 5,5 INLER 5,5 LODI 5,5 DI NATALE 6 FLORO FLORES 5 PEPE 6 SANCHEZ 5



Udinese: De Biasi esonerato
Torna Marino



Fatale a De Biasi la pesante sconfitta con il Genoa per 3-1. Arriva il quattordicesimo esonero in Serie A. Con una nota apparsa sul proprio sito ufficiale l’Udinese comunica di aver esonerato Gianni De Biasi e di aver riaffidato la guida tecnica della Prima Squadra a Pasquale Marino e al suo staff: “L'Udinese Calcio ringrazia inoltre il Signor Gianni De Biasi per l'impegno e la professionalità profusi nell'attività svolta”. Per De Biasi, che è riuscito a portare i friulani in semifinale di Coppa Italia è stata fatale la sconfitta nell’anticipo di sabato con il Genoa che si è imposto per 3-0.

Per il patron Pozzo quindi un ripensamento dopo aver esonerato Pasquale Marino il 22 dicembre 2009. L’arrivo di Gianni De Biasi non ha portato i risultati sperati, anzi la squadra è sempre più risucchiata nella zona calda della classifica, quart’ultima a pari merito con il Catania.
(da datasport.it)

sabato 20 febbraio 2010

Mourinho accusa la Juve,
ma tace dei favori all'Inter



Ecco il controdossier arbitrale su Mou: accusa poi patteggia (complotto dopo il derby), festeggia i gol in fuorigioco (Maicon), tace e incassa gli aiutini


ROMA, 16 febbraio - Se proprio volessimo fermarci agli ultimi due anni, quelli della giurisdizione del Mouralista Mourinho, quello che disse ai suoi giocatori che avevano vinto almeno uno scudetto «in segreteria» (Atalanta-Inter, remember?), per comporre un corposo dossier di episodi fortunati a favore del Mourinho parlante (per deviare l'attenzione sull'imminenza della mezza crisetta pre Champions dei suoi e sull'immanenza di una rimonta romanista in assenza di Totti e Toni) avremmo solo l'imbarazzo della scelta. Imbarazzante, invece, il silenzio o il lusitano glissare del Mou sugli episodi. Eccone una discreta serie per ricordare che al rumore dei nemici (se la Juve la si può ancora definire così...) corrisponde il silenzio del Mou che patteggia ammettendo di averla fatta fuori dal vaso dopo il derby giudicando l'arbitraggio e il complottismo senza saper indicare colpevoli. Eh sì, perché Mou è ricchissimo, il più ricco del calcio tra gli allenatorei e le multe sa come pagarle, ma il patteggiamento dopo le accuse ha un significato preciso che non sarebbe sfuggito al grande Sciascia. Comunque ecco il florilegio del non detto, che riguarda gli errori pro Mou.

ANNO I DELL'ERA MOU - L'Inter stravince meritando lo scudetto, come premessa, ma: Ibra si porta avanti col programma e col pallone mani che induce il gol contro la Samp (1° turno); niente rosso per Cordoba a Reggio Calabria, il colombiano segnerà il gol-vittoria; in Inter-Udinese Morganti grazia il solito Cordoba sullo 0-0; Inter-Juve 1-0 con l'ancata di Muntari su Marchisio ha diviso la critica arbitrale, ma va bene così...il super regalo prima di Natale a Siena col gol di Maicon segnato un metro almeno in fuorigioco e convalidato da De Marco con l'esultanza di Mou che è passata alla storia (del fairplay certamente); Adriano segna la rete decisiva del derby col Milan aiutandosi col braccio, bisserà col Bologna ma lì fu molto più involontario il tocco.

ANNO II DELL'ERA MOU - Anche in questo campionato nel quale Mourinho apporta la grande rivoluzione del dopo Ibra, con tutti i meriti tecnici e di coraggio che gli vanno ascritti, l'Inter - il cui primato è legittimissimo, se così si può dire - non mancano gli errori. E la facica tosta di chi sa urlare un attimo prima di quando dovrebbero urlare gli altri. Gran Premio del tempismo nella polemica già assegnato, dunque, ma veniamo all'elenco.

GLI EPISODI - Niente rosso al primo turno per Materazzi nel complicato pareggio al debutto contro il Bari a San Siro (arbitro Russo); mancata espulsione di Maicon a Cagliari e niente rigore ai sardi per la spinta a Matri solo davanti al portiere Julio Cesar; il 2-0 di Milito nel dominio di Inter-Napoli passerà inosservato; inventata la punizione su Snejider che porta al gol decisivo contro il Livorno; dal regalo di Natale a Maicon nel 2008, alla Befana generosa che benda gli occhi dell'arbitro a Verona quando Quaresma dà segni di sè con un mani che avrebbe consegnto al Chievo (poi regolarmente battuto) un rigore determinante; chiedete a Malesani della punizione che porta al 4-3 finale nell'Inter-Siena più rocambolesco della storia, sentirete le urla per il fallo regalato a Samuel fino in Papuasia; chiusura col botto del gol regolare annullato a Matri, il Cagliari perdeva già per 2-0 a San Siro, per carità, ma nessuno è andato a fare processi in casa altrui per questo.

A chiudere per le polemiche preventive: la Roma viene presa a sportellate e De Rossi (non una mammoletta) esce deformato da una gomitata di Vieira da San Siro e chi si lamenta per l'arbitraggio? Mourinho, provocando la reazione romanista. I rigori per la Juve non c'erano con la Lazio e contro il Genoa, ma non abbiamo sentito Preziosi e Mourinho scagliarsi contro Papi che annullò il gol decisivo di Iaquinta a Marassi in una sfortunatissima serata per la terna arbitrale... Quanto ai complotti antiNapoli di cui vaneggia spesso De Laurentiis siamo sempre in attesa dei nomi: ha detto tutto a Palazzi un paio di mesi fa il presidente del Napoli? O s'è fatto aiutare da qualche dirigente del Bari dopo il match dei pugliesi al San Paolo?
(di Alvaro Moretti da tuttosport.com)

Lippi replica a Cassano
"Pastiglie? Non servono"



A Sanremo il c.t. risponde alla battuta del barese, dedica un pensiero a Ballerini e elogia la Clerici: "Quantità e qualità, come Deschamps"

SANREMO, 19 febbraio 2010 - Lippi dopo Cassano. Il palco del Festival di Sanremo veste nuovamente i panni sportivi e tre sere dopo le gag dell’attaccante della Samp con Antonella Clerici ospita anche il c.t. azzurro, in un’insolita veste di accompagnatore del trio Pupo-Emanuele Filiberto-Luca Canonici, fischiatissimo prima dell’esibizione. Fan di Celentano, Mina e Battisti, il Marcello nazionale lontano dall’Ariston schiva la polemica con il barese (gli aveva dedicato la canzone Pigliate ’na pastiglia e lui ha risposto: "Non ho bisogno di prendere pastiglie"), esalta la quantità e qualità della Clerici ("È un po’ come Deschamps") e poi alle 10 di sera appare in chiave festivaliera. Parlando un bel po’ prima della canzone dei suoi amici, rompendo il protocollo della gara e mettendo in imbarazzo la conduttrice.
(da gazzetta.it)

venerdì 19 febbraio 2010

FORMAZIONI FANTACALCIO 25^ GIORNATA



FrancescoS-TonyG
GiovanniL-FrancescoD
MassimoS-RoccoD
AntonioS-MimmoS




Amauri torna grande in Europa
La Juve stende l'Ajax 2-1



II brasiliano ad Amsterdam segna la doppietta che ipoteca la qualificazione agli ottavi di Europa League. I bianconeri vincono in rimonta, replicando al vantaggio iniziale di Sulejmani, e chiudendo in 10 per l'espulsione nel recupero di Salihamidzic. Super Del PIero in versione assistman

MILANO, 18 febbraio 2010 - La Juventus vince ad Amsterdam contro l'Ajax, 2-1 e ipoteca il passaggio agli ottavi di Europa League. Le buone notizie non finiscono qui: la firma del successo è quella di Amauri, a segno con una doppietta, innescata dai numeri di un Del Piero in serata di grazia. Il recupero realizzativo del brasiliano può diventare una chiave della stagione bianconera, così come la miglior forma del capitano. La squadra di Zaccheroni - che dimostra flessibilità mentale e tattica rinunciando alla difesa a tre - dà dunque continuità al successo di campionato sul Genoa. Una boccata d'ossigeno per i bianconeri, stasera in maglia grigia, che hanno bisogno di ritrovare fiducia, e hanno nell'Europa League l'unica possibilità di portare a casa un trofeo in questa stagione. Ad Amsterdam non sono state solo rose e fiori: la Juve ha sofferto tanto e concesso parecchio sottoporta. Ha ancora problemi a prodorre ed imporre il gioco, sia come manovra che come personalità. Ma sta mostrando progressi, e continua a recuperare giocatori: in Olanda, nel finale, si è rivisto in campo Trezeguet.
(da gazzetta.it)

Roma beffata ad Atene
Il Panathinaikos vince 3-2



Nei sedicesimi di Europa League non bastano le reti di Vucinic e Pizarro: i greci non mollano e, complici alcune ingenuità di Doni, riescono a trovare il successo nel finale. Preoccupa l'infortunio di Julio Sergio

ROMA, 18 febbraio 2010 - Niente record di Capello. A un minuto dalla fine dell'incontro Cissé interrompe la serie di risultati utili consecutivi che la Roma aveva conquistato: ventuno erano quelli del tecnico dello scudetto del 2001, venti quelli ottenuti ora da Ranieri. Ad Atene, nell'andata dei sedicesimi di finale di Europa League, finisce infatti 3-2 per il Panathinaikos. E adesso i giallorossi contano di ottenere il passaggio del turno tra una settimana all'Olimpico.
(da gazzetta.it)

giovedì 18 febbraio 2010

Viola, che furto: il 2-1
è regalato al Bayern



Grande prova dei viola sul piano tecnico, tattico e del carattere. Subiscono gol su rigore da Robben, rimontano con Kroldrup. Poi il rosso, probabilmente eccessivo, a Gobbi mentre poco dopo viene graziato Klose: il quale, in evidente fuorigioco, segna il gol decisivo nel finale


MONACO DI BAVIERA (Ger), 17 febbraio 2010 - Si fa presto a dire che anche questo è calcio. Ci vuole molto più tempo ad accettarlo, il concetto, soprattutto quando hai offerto ai tuoi tifosi una grande prestazione da tutti i punti di vista: tecnico, tattico e del cuore. Perché è stata questa la partita della Fiorentina all'Allianz Arena contro un Bayern troppo sicuro di sé. Alla prova dei fatti, però, la sicurezza dei tedeschi è stata supportata da una terna arbitrale che ha deciso a senso unico su cartellini e gol.
(da gazzetta.it)






I Della Valle: "Uno scandalo
Anche Platini è d'accordo"



Andrea, a.d. viola, è furioso: "E' vergognoso. Anche Platini in tribuna mi ha detto che era fuorigioco di un metro e mezzo". Il patron Diego: "Se fossi un parente del guardalinee lo farei visitare da un oculista". Prandelli: "Grandissima prestazione, possiamo farcela"

MONACO DI BAVIERA (Germania), 17 febbraio 2009 - Andrea Della Valle è furioso. Le decisioni dell'arbitro Ovrebo e il gol del 2-1 del Bayern, palesemente irregolare, fanno perdere l'abituale calma all'amministratore delegato della Fiorentina: "È uno scandalo, questo arbitraggio è scandaloso. Ho rivisto il gol con calma, è vergognoso. Il guardalinee era talmente in linea. Ma come si fa. Sono arrabbiatissimo, ma la Fiorentina esce da questa sfida a testa alta. Ero in tribuna insieme a Platini e lui stesso ha detto che c'era un metro e mezzo di fuorigioco. I ragazzi sono arrabbiati ma fiduciosi, perchè basta fare un gol. Abbiamo affrontato alla pari questo decantato Bayern e in 11 contro 11 sarebbe stato diverso. La Fiorentina sta tornando se stessa, stiamo ritrovando il gioco. Speriamo che partite come queste non buttino giù i ragazzi, ma credo proprio di no".
(da gazzetta.it)



La finale in un millesimo
E' la quarta medaglia azzurra



La felicità della 19enne di Sondrio: "Sono la prima a vincere una medaglia individuale nello short track oltre ad essere la più giovane a farlo ai Giochi, è fantastico". Nella pista corta bene anche Nicolas Bean, Yuri e Nicola Confortola, tutti in semifinale nei 1000

VANCOUVER (Canada), 18 febbraio 2010 - Straordinaria e inattesa. Bella e giovane. Conquistata mordendo il ghiaccio. E' la medaglia di bronzo di Arianna Fontana, terza nei 500 metri al Pacific Coliseum al termine di un film appassionante. Un thriller, vissuto con il cuore in gola sul filo dei millesimi: seconda nei quarti dietro la cinese Yang Zhou, seconda in semifinale per un millesimo a spese dello stesso avversario. E poi terza, a prendere un bronzo splendido e fresco come quello di Pittin nella combinata nordica. A un passo dalla Wang Meng (oro) e dalla canadese St-Gelais (argento).
(da gazzetta.it)

Il tifo nerazzurro contro Balotelli
"Manca di rispetto a società e tifosi"



In occasione di Milan-Manchester, tra gli spettatori illustri c'era anche l'attaccante dell'Inter, Mario Balotelli. Tifoso rossonero da bambino, SuperMario non ha voluto perdersi il big match di Champions. La recidività del fatto (Balo aveva già assistito al match contro il Novara), ha indispettito il popolo nerazzurro che su Facebook ha aperto un sondaggio per sondare il pensiero dei tifosi: "Manca di rispetto a società e tifosi".

Ancora una volta quindi, il social network più famoso, si dimostra cartina al tornasole dell'umore del popolo calcistico. A poche ore dalla sua creazione, l'evento facebookiano conta già centinaia di opinioni e altrettanti coloriti punti di vista dei tifosi. A stizzire i tifosi, per la maggior parte interisti, è la recidività dell'attaccante e il fatto che la sua fede rossonera sia stata resa pubblica dallo stesso giocatore in più di un'occasione. Da bambino infatti SuperMario era un tifoso rossonero e già in occasione del match casalingo del Milan contro il Novara, per la Coppa Italia, si era recato allo stadio.

Gesto indigesto al popolo nerazzurro che accusa il giovane attaccante di "mancanza di rispetto alla società e ai tifosi, coloro che lo pagano o che lo vanno a vedere". C'è chi lo paragona a recenti 'traditori illustri' come Ronaldo e Vieri, veri e propri idoli della tifoseria nerazzurra, finiti poi a vestire la casacca degli odiati (sportivamente parlando) cugini.



MORATTI: "NON E' UNO SCANDALO"
Non è affatto un problema per il presidente dell'Inter Massimo Moratti se uno dei sui giocatori, Mario Balotelli, era al Meazza per seguire la partita di Champions League del Milan contro il Manchester United. "Non ci vedo niente di scandaloso", ha tagliato corto il numero uno nerazzurro a margine di un'asta di beneficenza. Tra una settimana anche l'Inter sarà protagonista in Champions, contro il Chelsea. "Noi siamo prudenti a dare giudizi - ha detto Moratti - di sicuro le partite contro le squadre inglesi sono difficilissime. Si è visto fra Milan e Manchester e anche noi affronteremo una squadra fortissima". Di sicuro, per la sfida contro la squadra allenata da Carlo Ancelotti il presidente interista si aspetta che Samuel Eto'o torni al top della forma: "E' importante che lui voglia ritrovare la condizione in modo che esploda e faccia vincere l'Inter". Contro il Chelsea comunque l'Inter, a detta di Moratti, non si affiderà alla scaramanzia: "Osservando la professionalità dei giocatori e di Mourinho potremo fare bene''.
(da sportmediaset.com)