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giovedì 7 ottobre 2010

Moby Dick - Moratti, i dati
che incastrano la tua Inter...



Editorialista del mensile "Calcio 2000" fondato da Marino Bartoletti e collaboratore di Carlo Nesti (Nesti Channel). Conduttore e autore del programma "Parliamo di calcio", in onda su Rtg Puglia. Vincitore del premio "Miglior giornalista di Puglia".

Con l’aria di chi non compra libri soltanto perché ne possiede uno, bello grande ed illustrato, in casa, su di uno scaffale ricolmo di polvere e nostalgia, Massimo Moratti ha deciso di passare alla storia come il primo presidente a non saper perdere, quando Juventus e Milan conquistavano, per cielo, terra e mare, trofei nazionali ed internazionali, e a non saper nemmeno gioire nonostante un quinquennio di successi annacquato fra la “bufala” calciopoli e l’istigazione al randagismo dei giovani talenti italiani, sedotti ed abbandonati nei cantoni europei. Una attenta e minuziosa analisi, non può dunque che smontare il puzzle di indolenze architettato da un patron incapace di godere dei propri trionfi. Presidente, saprebbe rispondere a tali argomentazioni?

Nella stagione 2005/2006, nella quale la Juventus ha subito il ritiro dello scudetto, vincendo il girone d'andata con 52 punti, e concludendo il campionato con 91 punti.

Juventus: falli fischiati contro 827

Milan: falli fischiati contro 666

Juventus: falli subiti 795

Milan: falli subiti 684

Juventus: ammonizioni 67

Milan: ammonizioni 55

Juventus: espulsioni 3

Milan: espulsioni 3

Fischiati contro 161 falli in più alla Juventus, che ha anche 12 ammoniti in più del Milan.

In dodici anni di era Moggi, terminata per gli esiti del caso intercettazioni, il Milan ha ricevuto novantatre rigori a favore, realizzandone settantadue. La Lazio ottantotto, siglandone sessantanove. La Roma ottantasei, mettendone a segno settanta. La Juventus è quarta con ottantadue rigori a favore, con sessantatre realizzazioni.

Moratti, presidente dell’Inter, afferma: “Essere paragonati a Carl Lewis, uno dei più grandi della storia dell’atletica, ci inorgoglisce. Lui vinse a Seul perché Ben Johnson barò. E qualcuno negli ultimi anni ha barato”. Anche Carl Lewis, proprio come Ben Johnson, barò. Prim'ancora di Seul, nel 1988, venne trovato positivo ai controlli antidoping.

L'Inter e la mancanza di dialogo tra spogliatoio e dirigenza. Il 26/01/2007 Ibrahimovic, intervistato sul canale satellitare a pagamento dell'Inter, dichiara a seguito di una domanda: "Cosa rispondo a Nedved che dice di vedermi male con lo scudetto dell'Inter sul petto? Dico solo che mi sento campione d'Italia con la Juventus. Con i bianconeri ho vinto lo scudetto per due campionati consecutivi".

Dopo la vittoria dello scudetto del campionato 2006/2007 lo svedese è protagonista di altre dichiarazioni faziose: "Appena arrivato all'Inter, dissi subito a Moratti di prendere Moggi. L'Inter sarebbe stata più organizzata. E non ci sarebbero stati problemi di gestione. La Juventus? Rimpiango quegli anni, stavo meglio prima. Stavo meglio a Torino"

Doping Inter. Il 22/10/2003 Kallon risulta positivo al doping per norandrosterone e noretiocolanolone. L’attaccante verrà squalificato per otto mesi. Poi ridotti a sei. Non era solo la Juventus la squadra dei presunti eccessi farmacologici?

L’Inter ed il doping amministrativo. Accumulato un passivo di 181,5 milioni di euro, pari a circa 350 miliardi di lire, al 30 giugno del 2006. Un passivo persino superiore a quello di 118,7 milioni di euro accumulato nella stagione 2004/2005, anno di riferimento per stabilire la retrocessione della Juventus in cadetteria, accusata di illecito sportivo.

Massimo Moratti vara il “cash cow”, generando una società artificiale da un’altra più grande per poi essere “munta” all’occorrenza, aggiustando il bilancio negativo.

I revisori della Kpmg criticarono tale operazione. La Federcalcio no.

Le plusvalenze registrate dall'Inter nel 2003, secondo la perizia della Procura di Milano, risultano "ancorate a valori palesemente irrealistici".

Per la valutazione di Crespo, ad esempio, la società nerazzurra ha utilizzato varie unità di misura, attribuendo valori nettamente in distonia nel lasso temporale di un anno e mezzo.

Nel giugno 2002, Crespo è valutato 38 milioni.

A Febbraio 2003, vale 4,45 milioni.

A Giugno 2003, verrà venduto per 24 milioni.

La somma è stata iscritta a bilancio nel 2004, e viene considerata come maxiplusvalenza.

La valutazione attribuita a Corradi, invece, nel giro di due mesi, ha subito un aumento del 140%. Nemmeno le quote latte del paese dei balocchi possono raggiungere tale oscillazione.

L'Inter ed il conflitto di interessi. Nei mesi del terremoto giudiziario, il sistema lasciato in disordine da Franco Carraro viene ereditato da Guido Rossi, tempo addietro, per quattro anni, consigliere di amministrazione dell'Inter.

Revocati due scudetti alla Juventus, senza tuttavia rintracciare alcun tipo di illecito nel campionato vinto nel 2005/2006, decide di assegnare a tavolino la vittoria del torneo all'Inter.

Guido Rossi, nel frattempo, viene cooptato nuovamente ai vertici dell'azienda "Telecom", gestita sino al 15/09/2006 da Tronchetti Provera, il quale si dimette improvvisamente a seguito dell'ultimo consiglio di amministrazione, stabilito l'11/09/2006.

Dopo aver cercato inutilmente di dimostrare la totale mancanza di conflitto di interessi nel ricoprire sia il ruolo di presidente dell'azienda "Telecom" che di commissario straordinario della Federcalcio, si dimette il 19/09/2006.

Adriano Galliani, che per 106'' secondi di conversazione con l'addetto agli arbitri Meani venne sospeso per nove mesi dalla giustizia sportiva a seguito del caso intercettazioni, il 22/06/2006 si dimetterà da presidente della Lega.

Maurizio Zamparini, eletto vicepresidente della Lega nel periodo di reggenza da parte di Galliani, il 26/01/2007 dichiara:"Se l'Inter dovesse incotrare problemi giudiziari, non accetterei mai un evenutale scudetto a tavolino".

Passaporti falsi Inter: Nel campionato 2001/2002 Recoba gioca per nove mesi da comunitario grazie ad un passaporto falso. L’Inter in sede penale patteggia sei mesi di reclusione per il giocatore, con una multa di 21,420 euro. La giustizia sportiva squalifica Recoba ed Orali, multando la società.

15/10/2006 Ibrahimovic sputa su Sottil, difensore del Catania, durante l’esecuzione di un calcio d’angolo a favore dell’Inter. Non viene effettuata la prova televisiva.

Nel 2004, Ibrahimovic, in quel tempo giocatore della Juventus, per fallo di reazione su Cordoba, venne squalificato per tre turni.

La Juventus presentò ricorso per la riduzione della squalifica. La richiesta non verrà accettata.

Nella terza ed ultima giornata di sospensione, nell’anno incriminato dalla giustizia sportiva per il caso intercettazioni che ha coinvolto Moggi, la Juventus, a Milano, affrontò il Milan in piena emergenza, vincendo per uno a zero con rete di Trezeguet.

L'Inter e le ammonizioni. Una delle principali accuse rivolte a Luciano Moggi era quella di ammansire la rigidità dei direttori di gara, pilotando le ammonizioni e le diffide, in modo da favorire la Juventus.

Nell'arco del girone d'andata del campionato 2006/2007, l'Inter ha beneficiato in 13 incontri di

18 assenze per squalifiche o diffide.

2 giornata: Sampdporia, Falcone e Delvecchio espulsi

6 giornata: Catania, Stovini e Biso espulsi

7 giornata: Muntari, espulso

8 giornata: Passoni, diffidato

10 giornata: Ascoli, Pesce espulso

11 giornata: Parma, Dessena diffidato

12 giornata: Reggina, Tedesco e Lucarelli diffidati

13 giornata: Palermo, Fabio Simplicio espulso

14 giornata: Siena, Vergassola diffidato

17 giornata: Lazio, Rocchi espulso

19 giornata: Torino, Barone espulso e Comotto diffidato

20 giornata: Fiorentina, Ujfalusi e Mutu diffidati

21 giornata: Sampdoria, Accardi diffidato

Eugenio Bersellini, insieme a Trapattoni ultimo allenatore ad aver vinto uno scudetto sul campo, interpellato in un’intervista esclusiva, dichiara: “Scudetto assegnato a tavolino all’Inter? Fossi stato io l’allenatore, non l’avrei accettato. Piuttosto, mi sarei dimesso”.

L’ambiente nerazzurro parla di scudetto degli onesti, ricevendo dalla Federcalcio il trofeo conquistato a tavolino.

L’ultima sconfitta casalinga della Juventus nel massimo campionato sotto accusa, con Luciano Moggi direttore generale, risale al 2005. In una partita contro l’Inter, vincente grazie ad una rete di Cruz. Il direttore di gara era De Santis, unico arbitro punito per la vicenda “calciopoli”, sul quale venne offerta all'Inter una relazione dettagliata, frutto di pedinamenti ed indagini.

CHI E' ALVISE CAGNAZZO - Giornalista, autore e conduttore televisivo. Vincitore del premio "Miglior giornalista di Puglia" sezione carta stampata - sport, istituito dall'Ordine dei giornalisti. Diventando il primo giornalista non pugliese, oltre che il più giovane, a riceverlo. Collabora con Carlo Nesti, www.carlonesti.it , per il quale è editorialista della rubrica "Punti di vista", sorta dalle ceneri della "Scheda del lunedì".

E' conduttore, oltre ad esserne autore, del popolare programma televisivo "Parliamo di calcio", in onda su Rtg Puglia in prima serata. Collabora con il giornale "Puglia".

E' firma di Calcio2000, mensile nazionale ed internazionale, diffuso in trentadue paesi stranieri, fondato da Marino Bartoletti.

fonte: a cura di A. Cagnazzo da http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=31165

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