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martedì 13 settembre 2011

Scudetto 2006, il Tnas
si è dichiarato competente


Scudetto 2006, il Tnas si è dichiarato competente

L'avvocato dei bianconeri Briamonte: «Abbiamo potuto esporre tutti i nostri motivi per chiedere un giudizio in questa sede per rispetto della giustizia sportiva. Abbiamo fatto notare allo stesso presidente del Tnas la singolare coincidenza delle posizioni di Inter e Federcalcio in questa vicenda e nelle stesse tesi legali sostenute»

ROMA, 9 settembre - Si riapre la partita dello scudetto 2006. Il Tribunale arbitrale dello sport presso il Coni si è dichiarato competente a decidere sul ricorso bianconero contro il no della Figc alla sua richiesta di revoca dello scudetto 2006 all'Inter, e dal suo dispositivo emerge che la Juve ha chiesto la revoca di quel titolo ma anche "la non assegnazione", ovvero che rimanga vacante. Sono questi i due punti sui quali il Tnas deciderà. Il tribunale si è invece detto incompetente sulla richiesta di risarcimento danni. Alla prima udienza del Tnas si era presentato oggi il presidente della Juve Andrea Agnelli, accompagnato dall'avvocato Briamonte. In discussione, il ricorso di Inter e Federcalcio che chiedeva l'incompetenza dell'organismo a decidere sulla richiesta bianconera. La decisione del Tnas è stata di respingere il ricorso, e dunque di dichiararsi competente a discutere la richiesta di "revocare per vizi di legittimità la decisione del Consiglio federale" che il 18 luglio scorso aveva respinto l'istanza Juve; l'atto del commissario straordinario Guido Rossi del 26 luglio 2006; e di conseguenza il titolo assegnato all'Inter. Il Tnas discuterà anche sulla richiesta della Juve "che si dichiari 'non assegnatò il titolo di Campione d'Italia per gli anni 2005-2006". Il Tnas si ritiene invece incompetente a decidere sulla "quantificazione, secondo un equo apprezzamento, del diritto soggettivo della Juventus Football Club s.p.a. al risarcimento dei danni patiti e patiendi, patrimoniali e non patrimoniali, causati dai provvedimenti indicati".


LA VICENDA - Dal Juventus Stadium allo Stadio Olimpico. Dall'inaugurazione dell'impianto di proprietà, all'audizione presso il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport (Tnas). È sull'asse Torino-Roma che il presidente delle Juventus, Andrea Agnelli, sta giocando la partita per lo scudetto 2006, quello prima revocato alla Juventus per i fatti di Calciopoli, e poi assegnato all'Inter di Moratti. Il numero uno bianconero, dopo aver partecipato ieri sera alla cerimonia di presentazione della nuova casa della 'Vecchia Signora', è stato oggi a Roma - presenza simbolica per un messaggio di perseveranza sulla strada delle rivendicazioni bianconere - per l'udienza al Tnas chiamato a discutere della 'eccezione di incompetenzà sollevata dalla Federcalcio (Figc) e dall'Inter in merito alla controversia avente ad oggetto l'atto del Consiglio Federale di rigetto dell'istanza di revoca dell'assegnazione dello scudetto 2006. «Ventinove o ventisette scudetti? Abbiamo sempre detto che è il campo che dà certe emozioni. Però questo è un argomento delicato e non è l'occasione per parlarne» aveva spiegato ieri Agnelli, rimandando il discorso alla giornata odierna quando, assieme al legale Michele Briamonte, si è presentato negli uffici del Tnas presso la Tribuna Tevere dello Stadio Olimpico per illustrare la posizione del club al presidente del tribunale Alberto De Roberto. Tribunale che, dopo aver sentito le parti sviluppare gli argomenti, e dopo aver ascoltato le dichiarazioni di Agnelli, ha preso tempo riservandosi di decidere sulla 'eccezione di incompetenza' in un secondo momento. «Abbiamo esposto i nostri argomenti e l'udienza è andata come avevamo previsto - le parole dell'avvocato Briamonte, al termine dell'incontro -. Abbiamo notato una coincidenza molto forte tra le posizioni della Federcalcio e dell'Inter, una coincidenza per noi piuttosto singolare che abbiamo fatto presente al presidente». «Agnelli è venuto per rispetto al Tnas - ha quindi aggiunto Briamonte - e per far presente quanto la società ci tenga a sottoporsi alla giustizia sportiva. Riteniamo che un organo competente esisterà anche per questo ordinamento. Ci auguriamo che i nostri argomenti abbiano la dovuta forza e siano accolti. La decisione riguarda la possibilità di istituire un collegio comune». Se il presidente De Roberto dovesse alla fine optare per la 'manifesta incompetenza' del Tnas, la Juventus potrebbe avere a disposizione o la strada dell'Alta Corte di Giustizia presso il Coni (presieduta da Riccardo Chieppa, ma che tra i componenti vede la presenza dello stesso De Roberto) oppure quella che porta al Tar. In assenza di 'manifesta incompetenza', invece, si costituirebbe un collegio abritrale d'ufficio (con membri non indicati dalle parti ma scelti dal presidente del Tnas dall'elenco di esperti dello stesso tribunale) per dirimere la questione ed, eventualmente, entrare nel merito della vicenda.

ORE 16
- All'uscita per la Juve ha parlato l'avvocato Briamonte: «Abbiamo potuto esporre tutti i nostri motivi per chiedere un giudizio in questa sede per rispetto della giustizia sportiva. Abbiamo fatto notare allo stesso presidente la singolare coincidenza delle posizioni di Inter e Federcalcio in questa vicenda e nelle stesse tesi legali sostenute. Questa coincidenza è piuttosto forte e l'abbiamo trovata decisamente singolare: una cosa che abbiamo voluto far notare al presidente del Tnas».

ORE 15.54 - E' finita dopo circa 45' l'udienza davanti al Tnas. Agnelli è uscito senza rilasciare dichiarazioni. Il presidente del Tnas De Roberto ha rilasciato un comunicato nel quale annuncia di volersi riservare una decisione nelle prossime ore sulla richiesta di incompetenza del Tnas formulata da Inter e Figc contro il ricorso della Juve avverso alla decisione della Figc del 18 luglio sulla questione Scudetto 2006.

ORE 15.08 - Simpatico siparietto prima si salire al primo piano da parte del presidente bianconero, che si è affacciato sulle gradinate della tribuna Tevere per uno sguardo sullo stadio Olimpico vuoto. Negli occhi ancora la soddisfazione e l'emozione per la serata di ieri a Torino. Con i suoi collaboratori si è lasciato andare al ricordo della notte magica del 1996, quando la Juve, vestita di blu, battè l'Ajax conquistando la Champions grazie al rigore decisivo di Jugovic, calciato proprio vicino al punto da dove osservava Agnelli.

ORE 15 - Sono arrivati i legali dell'Inter, gli avvocati Capellini e Raffaelli e il professor Torchia. La delegazione Juve è composta dai legali Briamonte, Chiappero e dal professor Landi, oltre al direttore delle relazioni esterne Albanese e Andrea Agnelli.
Alvaro Moretti tuttosport.com

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