A Crotone il Bari cala il tris
Decide un gol del brasiliano Claiton
Partita dominata dai biancorossi saliti al quinto posto
De Paula e Bogliacino sprecano, il difensore no
L'esultanza di Claiton
Claiton fa spiccare il volo al Bari. I biancorossi centrano a Crotone la terza vittoria di fila e portano a quattro la serie utile di risultati, affacciandosi nei quartieri nobili della classifica. Decide il match una perfida palombella inventata da Claiton: un’altra in zuccata vincente proveniente dalle retrovie, dopo l’inserimento letale di Borghese tre giorni fa con il Livorno. Nessun dubbio sul verdetto del campo. Il Bari si dimostra superiore ad un Crotone che, anche per le tante assenze, sembra ben poca cosa. .
La cronaca - Nel primo tempo, il Bari non riesce a dar concretezza alla sua evidente superiorità tecnica. Brivido, invece, quando Ceppitelli si lascia scappare Sansone, rimediando in extremis all’errore. Poco dopo, ancora Sansone sbuca su punizione di Loviso, ma indirizza alto. L’occasione più importante, però, è del Bari: la punizione bomba di De Paula esalta Belec. Il brasiliano ci prova anche di testa, ma spedisce a lato. Nel finale di tempo, altra clamorosa chance per i biancorossi: Donati lancia Bogliacino, ma il debole sinistro dell’uruguayano è deviato da Belec. Tocca quindi a Lamanna distendersi sull’insidiosa punizione di Loviso. In apertura di ripresa, il portiere barese rischia grosso tardando un disimpegno con i piedi, ma riesce a vincere il contrasto con Djuric. Sull’altro versante, però, De Paula si mangia il vantaggio calciando su Belec dopo una bella combinazione con Marotta.
Il gol - L’1-0, però, arriva al 17’: la punizione di De Falco è deviata da Abruzzese, ma sulla traiettoria si inserisce Claiton che beffa Belec con un pallonetto di testa. Il Crotone comincia a quel punto uno sterile forcing infarcito di lanci lunghi per il gigante Djuric: i galletti arretrano troppo, forse traditi dalla paura di vincere. Ma il fortino regge ed arriva un successo di platino. Domenica si replica in Calabria, stavolta con la Reggina, avversario di ben altro spessore. Sarebbe una sfida da play off, se solo non ci fossero le lacune della società e le penalizzazioni in arrivo a rendere il futuro più incerto.
Davide Lattanzicorrieredelmezzogiorno.corriere.it
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