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venerdì 21 ottobre 2011

APERTA UN'INCHIESTA SUL JUVENTUS STADIUM - PARTITE A RISCHIO

Serie A - Stadio Juventus, aperta un'inchiesta

A general view of Juventus' new stadium on the occasion of the inauguration ceremony where the Juventus soccer team is scheduled to play a friendly match against Notts County in Turin, Italy, Thursday, Sept. 8, 2011. ( - 0

Perquisizioni sono in corso in Piemonte, Veneto e Friuli nell'ambito dell'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Torino sulla costruzione dello stadio della Juventus nel capoluogo piemontese. Nella vicenda la società bianconera risulta parte lesa.

La Procura della Repubblica di Torino ha avviato un’inchiesta sulla costruzione del nuovo stadio della Juventus. Su mandato della stessa Procura della Repubblica, la Polizia giudiziaria ha avviato perquisizioni in Piemonte, Veneto e Friuli.

In mattinata la polizia giudiziaria si è recata anche nella sede della società bianconera per acquisire documentazione in realazione alla costruzione del nuovo stadio. Nella vicenda la società di corso Galileo Ferraris compare come parte lesa.

PERICOLO CROLLO COLPOSO – La principale ipotesi di reato, per ora solo teorica, formulata dalla Procura di Torino è pericolo di crollo colposo. Tre le persone indagate: il dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Torino Giovanni Quirico, e due ingegneri Francesco Ossola e Paolo Erbetta. Il primo, secondo secondo quanto si è appreso, è chiamato in causa come collaudatore, i secondi come direttori dei lavori.

L'INGEGNERE "INTERROGATEMI SUBITO" - L'ingegner Giambattista Quirico, il dirigente del Comune di Torino indagato nel procedimento sul nuovo stadio della Juventus, ha subito annunciato attraverso i suoi legali che "chiederà di essere immediatamente interrogato dalla magistratura per rispondere a tutte le domande che i pm volessero porgli al fine di offrire tutti i chiarimenti del caso e dimostrare in modo irrefutabile, con solidi elementi fattuali, la legittimità e la correttezza della sua condotta quale collaudatore dello Juventus Stadium".

NESSUN PERICOLO, SABATO SI GIOCA – La Juventus ha voluto ribadire in una nota l'agibilità dello stadio. La società bianconera "prende atto della comunicazione del sindaco Piero Fassino e conferma di essere informata di un'inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Torino nella quale è parte lesa. La Juventus ribadisce la propria certezza sull'assoluta sicurezza strutturale dello stadio, ne ha fornito documentazione, ed è fiduciosa che tale circostanza emergerà anche dall'inchiesta della magistratura. Nel confermare il regolare svolgimento delle partite programmate, Juventus Football Club ringrazia il Prefetto e il Sindaco per l'efficace e tempestiva collaborazione odierna".

http://it.eurosport.yahoo.com/20102011/45/serie-stadio-juventus-aperta-inchiesta.html




Reato di crollo colposo
Ma lo stadio è agibile


Reato di crollo colposo Ma lo stadio è agibile

In relazione alla inchiesta sulla fornitura dell'acciaio, il pm ha acquisito la documentazione relativa all'impianto. Il club bianconero non è comunque indagato ma solo parte lesa. Perquisizioni in Veneto, Piemonte e Friuli. Dalla Prefettura arriva l'ok per l'agibilità
di TIMOTHY ORMEZZANO

Giocatori bianconeri festeggiano nel loro stadio

TORINO - Il nuovo stadio della Juventus è sotto indagine. Questa mattina, nella sede bianconera di corso Galileo Ferraris a Torino, la procura ha acquisito della documentazione relativa alla costruzione dello Juventus Stadium, il nuovo impianto di proprietà della società che non è chiamata in causa come indagata, ma come parte lesa.

INCHIESTA E IPOTESI DI REATO -
L'inchiesta condotta dal pm Gabriella Viglione riguarda la fornitura di acciaio non conforme alle norme. La principale ipotesi di reato, per ora solo teorica, formulata dalla Procura di Torino, è quella di "delitto colposo di danno" in relazione al "crollo di costruzioni", cui vanno aggiunti il falso ideologico e la frode in commercio.

TRE GLI INDAGATI - Gli indagati sono tre. Si tratta di tecnici che si sono occupati a vario titolo della costruzione del complesso. Un avviso di garanzia è stato consegnato a Giovanni Quirico, un dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Torino, e agli ingegneri Francesco Ossola e Paolo Erbetta. Il primo, secondo quanto si è appreso, è chiamato in causa come collaudatore, i secondi come direttori dei lavori.
Su mandato della procura torinese, la polizia giudiziaria sta facendo quattro perquisizioni in provincia di Torino, una in provincia di Padova e una in provincia di Udine, in locali di professionisti e imprese che hanno lavorato per la realizzazione dell'impianto nato sulle ceneri del vecchio Delle Alpi.

"LE
PARTITE AVRANNO REGOLARE SVOLGIMENTO" -
L'attività nel nuovo stadio comunque proseguirà. La decisione è stata presa al termine di un vertice in Prefettura durante il quale è stata confermata la solidità strutturale dello stadio. Al vertice hanno partecipato il presidente della Juve, Andrea Agnelli, il sindaco di Torino, Piero Fassino, e il prefetto, Alberto Di Pace. L'ufficializzata dal Comune di Torino che, in una nota, afferma che "le partite programmate allo stadio avranno regolare svolgimento. A scopo cautelativo il Comune manterrà in ogni caso un'attività di monitoraggio fino al termine dell'inchiesta della magistratura". Il Comune ha inoltre reso noto che il sindaco Piero Fassino "è stato informato formalmente questa mattina dell'avvio da parte della Procura della Repubblica di Torino di un'inchiesta relativa alla qualità statica dello stadio della Juventus". La società bianconera - ha reso noto il Comune - ha dichiarato "di essere assolutamente certa della solidità statica dell'impianto sportivo, e a richiesta del Comune di Torino, ha fornito documentazione certificata sulla sicurezza strutturale dello stadio e sulla realizzazione degli interventi integrativi prescritti in sede di collaudo".

IL COMUNICATO DELLA JUVE -
Juventus Football Club prende atto della comunicazione del Sindaco Piero Fassino e conferma di essere informata di un'inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Torino nella quale la società è parte lesa. La Juventus ribadisce la propria certezza sull'assoluta sicurezza strutturale dello stadio, ne ha fornito documentazione, ed è fiduciosa che tale circostanza emergerà anche dall'inchiesta della magistratura. Nel confermare il regolare svolgimento delle partite programmate, Juventus Football Club ringrazia il Prefetto e il Sindaco per l'efficace e tempestiva collaborazione odierna.

FASSINO: "NESSUN DUBBIO SU LEALTA' E ONESTA' DI QUIRICO" - "L'ingegner Quirico da molti anni è un dirigente apprezzato e stimato che ha nella sua responsabilità diretta le realizzazioni di molte opere importanti per la città di Torino e ha sempre dimostrato competenza, professionalità, rigore e trasparenza. Chiunque lo conosce non può avere dubbi sulla sua onestà e lealtà e sono fiducioso che l'accertamento dei fatti dimostrerà la sua assoluta correttezza anche in questa vicenda". Così il sindaco di Torino Piero Fassino in merito al coinvolgimento di Giambattista Quirico nell'inchiesta avviata dalla Procura di Torino sulla realizzazione del nuovo stadio della Juventus.

ARCHITETTO JUVE STADIUM: "GLI INDAGATI SONO PERSONE SERISSIME" - "Le tre persone indagate nell'ipotesi di reato sullo stadio della Juventus sono serissime". Lo afferma Gino Zavanella, architetto dello Juventus Stadium, a proposito dell'ipotesi di reato sulla costruzione del nuovo impianto bianconero: pericolo di crollo colposo. Il procedimento riguarda la fornitura di acciaio non conforme alle norme, la Juventus è parte lesa. "Per quanto mi riguarda - così Zavanella a Manà Sport 24 - ho solo realizzato il progetto dello stadio, i lavori sono stati seguiti da altri. Mi ha sorpreso scoprire i nomi dei tre indagati, sono persone per bene e professionisti di altissimo profilo (Giovanni Quirico, dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Torino, e gli ingegneri Francesco Ossola e Paolo Erbetta, direttori dei lavori; ndr). Non mi va, però, di aggiungere altre cose sulla vicenda. Almeno per il momento".

ISPEZIONE CONSOB NELLA SEDE BIANCONERA - Non solo stadio. I militari della Guardia di Finanza, su incarico della Consob, oggi hanno acquisito dei documenti nella sede di Torino della Juventus. La Consob - si è saputo da fonti qualificate - ha acquisito materiale relativo a bilanci, delibere, aumenti di capitale e altra documentazione finanziaria. Stando a quanto trapelato, l'ispezione Consob nella sede bianconera di corso Galileo Ferraris dovrebbe proseguire anche nei prossimi giorni.
http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/juventus/2011/10/20/news/juve_parte_lesa_stadio_pm-23565887/?ref=HREC2-15

In serata l''ufficializzata dal Comune di Torino che, in una nota, afferma che
"le partite programmate allo stadio avranno regolare svolgimento. A scopo cautelativo il Comune manterrà in ogni caso un'attività di monitoraggio fino al termine dell'inchiesta della magistratura".

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