Ai cechi vengono i sei minuti
I greci hanno solo il cuore: 2-1
WROCLAW, 12 giugno 2012
Repubblica Ceca subito avanti di due gol con Jiracek e Pilar, nella ripresa un colossale errore di Cech regala a Gekas il gol della speranza, ma la squadra di Santos non tira più in porta
- Petr Jiracek, centrocampista del Wolfsburg, autore del secondo gol. LaPresse
Sulla carta si affrontavano le due squadre peggiori del
girone meno competitivo. E che ci stupirebbero molto se dovessero fare
strada. Premesse non entusiasmanti. Ma in campo si è vista una partita
degna di una fase finale di un Europeo. La Repubblica Ceca batte 2-1 la
Grecia e alimenta le speranze di qualificazione. Certo, non sarà facile
far punti con la Polonia, ma i fratellini di Poborsky e Nedved, molto
lontani dai livelli degli europei del 1996 e del 2004, meritano di
restare in corsa, facendo vedere che quella vista con la Russia era una
squadra sì con dei limiti, ma anche in serata no. I greci invece restano
appesi a un filo, prigionieri dei loro limiti qualititativi e di una
certa sterilità offensiva, anche se con un grande spirito. Se poi una
squadra che ha costruito le proprie fortune sulla tenuta difensiva
prende due gol nei primi 6', allora non può che mettersi male.
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