Visita www.grumonline.it, www.modugnonline.it, oltre a www.binettonline.it, www.torittonline.it e www.bitettonline.it - Tutto su Grumo Appula, Modugno, Binetto, Toritto, Bitetto e la provincia di Bari!

lunedì 13 agosto 2012

La Supercoppa è della Juve
4-2 al Napoli dopo 120'

I bianconeri a Pechino rimontano due volte: prima con Asamoah il gol di Cavani, poi con Vidal su rigore quello di Pandev. Poi l'arbitro Mazzoleni espelle il macedone per ingiurie a un guardalinee, Zuniga per doppia ammonizione e Mazzarri per proteste. Nei supplementari la Juve sfonda: autogol di Maggio e rete di Vucinic. Gli azzurri non partecipano alla cerimonia di premiazione

Asamoah esulta dopo il gol dell'1-1. Reuters
La Juventus alza il primo trofeo della stagione, la Supercoppa italiana. A Pechino batte il Napoli 4-2, dopo i tempi supplementari. Una partita intensa, nella quale si è visto di tutto: gol stupendi, errori difensivi marchiani, "mazzate" pesanti, sei reti, tre espulsioni, tutte a carico del Napoli - Pandev, Zuniga e Mazzarri in panchina - e le inevitabili conseguenti polemiche, già iniziate in campo e proseguite nel dopopartita con la mancata partecipazione del Napoli alla cerimonia di premiazione. La Juventus ha visto premiata la sua volontà di fare la partita dall'inizio alla fine, come atteggiamento tattico. E il suo carattere indomito: non ha mollato, quando è finita sotto per due volte, dopo le reti di un super Cavani prima e di Pandev poi. Asamoah, positivo al debutto ufficiale, e Vidal su rigore conquistato da Vucinic, hanno rimesso le cose a posto. Poi nei tempi supplementari la doppia superiorità numerica ha fatto la differenza, così come l'autorete di Maggio e la rete di Vucinic, inserito da Conte (ma in panchina c'era Carrera, per la squalifica del tecnico bianconero per omessa denuncia nell'ambito dello scandalo calcioscommesse) all'inizio del secondo tempo. Il Napoli ci ha creduto, in un secondo successo consecutivo, ripartendo da quello ottenuto contro la Juve a maggio nella finale di Coppa Italia, ma alla fine ha pagato un atteggiamento forse troppo rinunciatario e di sicuro troppo nervosismo. E poi recrimina per le decisioni arbitrali, sulla legittimità del rigore e sulla valutazione della protesta di Pandev. Ma quantomeno ha dimostrato, se ce ne fosse bisogno, che quest'anno se la giocherà sino in fondo con le migliori in Italia, a cominciare dai campioni in carica.

Nessun commento: