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mercoledì 5 settembre 2012

Minetti di bronzo nei 1500
Medaglie da arco e nuoto

LONDRA (Inghilterra), 4 settembre 2012

La 35enne chiude terza migliorando il primato del mondo della sua categoria. Argento per Elisabetta Mijno nell'arco, bronzo al 18enne Federico Morlacchi nei 400sl

Annalisa Minetti, 35 anni, con la guida Andrea Giocondi. Ap
Annalisa Minetti, 35 anni, con la guida Andrea Giocondi. Ap
“Sono venuta qui per questo bronzo e ci sono riuscita”. Emozionata, frastornata ma tanto lucida da sapere esattamente come condurre i 1500 metri che la separavano dalla medaglia: Annalisa Minetti con la sua guida Andrea Giocondi, ha concluso al terzo posto dietro alla russa Pautova e alla spagnola Congost, entrambe classe T12 (ipovedenti, corrono senza guida), ma soprattutto ha scritto il nuovo record mondiale della classe T11 (non vedenti) a cui appartiene, col tempo di 4’48’’88. Nessuna più veloce di lei. La gara dei 1500 metri, infatti, vede partecipare nsia atlete T12 (in questo caso, le prime due posizioni del podio) che T11 con guida. Un ruolo, quello della guida, che è molto più di un accompagnatore: Andrea è tutt’uno con Annalisa, un corpo unico che marcia all’unisono, condividendo ritmo e strategie. “Siamo partiti troppo forti – ha spiegato Giocondi – volevamo fare la gara sulle prime due ma ci siamo accorti che era impossibile, andavano troppo forte. Questo bronzo non è un punto d’arrivo, si può fare meglio se sapremo gestire meglio la tensione. Annalisa da una settimana era agitata come solo io posso sapere”. Lo sapevano solo Andrea e sicuramente anche il marito di Annalisa, Gennaro Esposito, che al suo arrivo ha cercato di raggiungerla dagli spalti, ha provato a forzare il cordone di sicurezza della zona mista senza riuscire ad abbracciarla. Prima gli obblighi ufficiali, c’è una medaglia da mettere al collo. L’Italia sale a quota 11 podi, in avvicinamento ai 18 di Pechino. “Immaginavo questa gara esattamente come è andata – ha raccontato Annalisa con ancora addosso l’adrenalina della vittoria e del suo primato mondiale – l’avevo vista esattamente così. Volevo che la ceca Sedlackova mi stesse dietro, così quando ai 400 metri ha lanciato la volata, siamo partiti a ruota anche noi. Le mie due rivali sul podio non sono inarrivabili, a Rio proverò a batterle sulla distanza degli 800 metri, per stasera va bene così”.

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