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venerdì 16 novembre 2012

Cassano: "Quaquaraquà"
Conte: "Non sei da Juve"

Milano, 15 novembre 2012

Il barese dell'Inter risponde al tecnico della Juve: "Se lui viene a parlare di moralità a me è finito il mondo - dice a Sport Mediaset -, lui che è stato squalificato per omessa denuncia". Istantanea la replica - via sito ufficiale - del bianconero: "Lui non ha requisiti quali impegno, rispetto di regole e ruoli..."

Antonio Cassano, 30 anni. Forte
Antonio Cassano, 30 anni. Forte
La polemica Inter-Juve riprende più forte che mai. Riavvolgiamo il nastro. Antonio Cassano dà del "soldatini" ai giocatori bianconeri. Repliche stizzite da parte del popolo juventino e Antonio Conte risponde: "Chi parla troppo non è da Juve". Non cita Cassano ma il riferimento appare ovvio. Fantantonio non si fa pregare e, in un'intervista a Sport Mediaset, risponde secco al tecnico pugliese: "Quaquaraquà non sono io, ma lui che è stato squalificato per omessa denuncia. Ho fatto tante cassanate nella mia carriera e per questo sono stato squalificato. Se lui viene a parlare di moralità a me è finito il mondo. Lui che è stato squalificato per omessa denuncia".
Antonio Conte, 43 anni. Ansa
Antonio Conte, 43 anni. Ansa
replica conte — Tramite il sito ufficiale del club bianconero Conte ha subito risposto al "quaquaraquà" firmato Cassano: "Leggo con stupore le dichiarazioni rilasciate oggi dal signor Cassano, a seguito delle quali mi trovo costretto a fare alcune precisazioni. In primo luogo - dice la nota fatta pubblicare da Conte - non ho mai proferito il termine moralità, della quale, tra l'altro, sono molto dotato, nonostante la squalifica per omessa denuncia sulla quale ho già espresso le mie opinioni in passato. Alla domanda su come vengano effettuate le scelte dei giocatori della Juventus, ho fatto riferimento all'uomo, inteso come interprete del ruolo di calciatore in maniera professionalmente ineccepibile. Vale a dire: l'impegno, il rispetto delle regole, il rispetto dei ruoli, l'attaccamento al bene comune della squadra. Mi sembra che il signor Cassano nella propria carriera abbia più volte dimostrato sul campo e fuori dal campo, vedi imitazioni di Capello al Real Madrid, o le corna mostrate all'arbitro Rosetti ed altri episodi, di non avere i requisiti richiesti dal sottoscritto. Inoltre altri aneddoti in tal senso ce li ha raccontati lui stesso nella sua biografia, ad esempio a pag.109. Ritengo pertanto di non dover aggiungere altro, fermo restando che quando uso determinati termini, ne valuto appieno il significato letterale".
(da gazzetta.it)

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