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mercoledì 19 febbraio 2014

Champions, Bayer Leverkusen-Psg 0-4. Gol di Matuidi, poi doppio Ibra e Cabaye

La squadra di Blanc vince 4-0 in casa dei tedeschi e ha la strada spianata per i quarti. Apre il francese su assist di Verratti, poi show di Zlatan: prima trasforma un rigore, poi con un bolide di sinistro fulmina Leno. I tedeschi chiudono in dieci uomini per l'espulsione al 14' della ripresa di Spahic e subiscono il poker di Cabaye


Zlatan Ibrahimovic, 32 anni. Afp
Zlatan Ibrahimovic, 32 anni. Afp
Tanto, troppo Paris Saint Germain per il Bayer Leverkusen. E l’ottavo di finale in terra tedesca si trasforma in una promenade per i francesi, trascinati da uno spietato Zlatan Ibrahimovic, autore di una doppietta, e da un Marco Verratti in versione paillettes, illuminante a tutto campo a cominciare dall’assist per il primo gol di Matuidi, preludio di una vittoria schiacciante (0-4) che fa già respirare aria di quarti.
Il calcio di rigore con il quale Zlatan Ibrahimovic porta il Psg sul momentaneo 2-0. Epa
Il calcio di rigore con il quale Zlatan Ibrahimovic porta il Psg sul momentaneo 2-0. Epa
provocazioni verratti — Quella di Verratti è interpretabile anche come una replica secca alle critiche degli ultimi giorni da parte della stampa francese, palesemente schierata in favore del bleu Yohan Cabaye, e che rimprovera all’azzurro giocate azzardate in zone pericolose del campo. Un po' come quella al 30', al limite centrale dell’area parigina, con cui l’italiano però beffa due tedeschi e soprattutto toglie dai guai i suoi colleghi difensori. Una finta in recupero palla tutta in naturalezza ed eleganza. E in piena padronanza tecnica. Come quando dopo appena 3’ manda in rete Matuidi con un tocco vellutato a completare l’azione impostata a centrocampo dallo stesso francese con l’appoggio a destra su Ibrahiomovic, girato poi all’azzurro. Insomma, tanti spunti provocanti anche per il c.t. Prandelli in vista del Mondiale. In ogni caso, Verratti amministra con diligenza anche la fase intermedia, in piena sintonia con il saggio Thiago Motta, instancabile nel frantumare le rare idee del Bayer e nell’impostare un asfissiante possesso palla che sfiora il 60% dopo 45’. 
(da gazzetta.it)

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