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domenica 30 novembre 2014

VOTI UFFICIALI FANTACALCIO 13^ GIORNATA: CHIEVO-LAZIO 0-0

Chievo-Lazio 0-0: Pioli non sa più vincere, a Verona domina l'equilibrio

Dopo i k.o. con Empoli e Juve, i biancocelesti fermati al Bentegodi, dove centravano i 3 punti da 7 stagioni. Per i gialloblù di Maran è il quarto risultato utile consecutivo

Finisce senza gol una gara combattuta ma senza troppe emozioni. La Lazio interrompe la serie di sette vittorie di fila sul campo del Chievo. Un pareggio che costituisce il quarto risultato utile per i veneti. Amarezza per i biancocelesti che sperano di ripartire con una vittoria dopo due sconfitte consecutive. Un minuto di silenzio e Lazio col lutto al braccio per ricordare Sentimenti IV, portiere biancoceleste dal 1949 al 1954.
Filip Djordjevic, bomber della Lazio con 6 gol, in area gialloblù.  Getty
(da gazzetta.it)

VOTI UFFICIALI FANTACALCIO 13^ GIORNATA: SASSUOLO-VERONA 2-1

Sassuolo-Verona 2-1, gol di Moras, Sansone e Taider. Mandorlini rimontato

Sblocca subito il difensore greco, nella ripresa il ribaltone neroverde con il primo gol in campionato dell'attaccante e la zampata decisiva dell'algerino: settimo risultato utile consecutivo per Di Francesco, l'Hellas subisce un'altra rimonta dopo quella con la Fiorentina

È un giorno di festa per il Sassuolo, persino storico: 2-1 in rimonta al Verona, settimo risultato di fila. Record, come nell’anno della promozione in A, stagione 2012-2013. Merita di continuare la serie perché crede nella vittoria e non molla mai. Male il Verona, invece, che non vince dal 4 ottobre (col Cagliari) e in 7 giornate ha ottenuto solo 3 punti.
La festa del Sassuolo dopo il gol partita di Taider. Ansa
(da gazzetta.it)

venerdì 28 novembre 2014

Guingamp-Fiorentina 1-2: gol di Marin, Babacar e rigore di Beauvue

In Francia i viola conquistano aritmeticamente il primo posto nel gruppo K, resistendo un tempo in 10 uomini per l’espulsione di Basanta

Cinica e pungente prima, solida e fortunata poi. Nel 2-1 dello Stade de Roudourou c’è una Fiorentina a due facce, ma con una buona notizia: la pratica Guingamp è sbrigata, ufficializzando con una giornata d’anticipo il primo posto nel Gruppo H. Montella schiera parecchie seconde linee in Francia, ma i viola danno importanti segnali di crescita, almeno sino a quando restano in undici. Poi hanno comunque il merito di restare compatti, pur soffrendo i prepotenti sfoghi dei bretoni.
(da gazzetta.it)

Europa League, Sparta Praga-Napoli 0-0

A Praga gli azzurri non vanno oltre lo 0-0, ma si qualificano alla fase eliminatoria. Sparta Praga e Napoli a 10 punti nel girone: i cechi se la giocano con lo Young Boys


Gonzalo Higuain in un contrasto di gioco nel match di Praga. Afp
Bastava un punto per conquistare il pass per i sedicesimi di Europa League. E punto è stato. Nel freddo di Praga il Napoli non va oltre lo 0-0 con lo Sparta, mantiene il primo posto (a pari punti con i cechi, ma davanti per gli scontri diretti) e festeggia con un turno di anticipo la qualificazione alla seconda fase. Ma è l’unico aspetto positivo di una serata che ha evidenziato una certa difficoltà per la squadra di Benitez nel costruire palle gol. D’accordo, le assenze di Insigne e Mertens sono pesanti per una squadra che attacca prevalentemente dalle fasce. Ma proprio per questo viene da chiedere: siamo sicuri che Hamsik possa fare l’ala? 
(da gazzetta.it)

Inter-Dnipro 2-1: gol di Kuzmanovic e Osvaldo, Mancini vola ai sedicesimi

Europa League: i nerazzurri vincono in rimonta e conquistano la qualificazione nel giorno del 50° compleanno dell'allenatore (in tribuna per squalifica). Espulso Ranocchia in apertura di ripresa, il gol partita arriva in dieci contro undici. Handanovic super: para anche un rigore sull'1-0 per gli ucraini

Con Mancini in tribuna per squalifica nel giorno del suo 50° compleanno l’Inter batte il Dnipro 2-1 in inferiorità numerica e porta a casa la qualificazione anticipata per i sedicesimi. Compreso il primo posto del girone. Il massimo risultato in una serata non certamente brillante per i nerazzurri, apparsi poco presenti nel primo tempo. Kuzmanovic e Osvaldo ribaltano l’iniziale vantaggio di Rotan e finiscono per mettere nel dimenticatoio il rosso per doppia ammonizione di Ranocchia.
Dani Osvaldo, 28 anni, 6 gol in stagione. LaPresse

(da gazzetta.it)

Europa League, Torino-Bruges 0-0, qualificazione rimandata a Copenaghen

I miracoli del portiere Ryan impediscono ai granata di uscire dalla crisi del gol e conquistare anzitempo l'accesso agli ottavi. La resistenza ospite, invece, viene premiata con la qualificazione

Secondo match point, andato. Il Torino di Ventura stecca un'altra occasione - dopo il passo falso finlandese - per chiudere matematicamente il discorso qualificazione. Se la giustizia divina nel calcio esiste, questa partita può esserne la dimostrazione: gara a senso unico, con i granata proiettati all'attacco senza correre rischi e belgi che s'aggrappano alla serata di grazia del proprio portiere Ryan. Esattamente com'era successo all'andata, ma a parti invertite.
(da gazzetta.it)

giovedì 27 novembre 2014

Champions League, la Juve passa a Malmoe: decidono Llorente e Tevez

Ottavi più vicini per i bianconeri con un 2-0 in Svezia: a Torino, il 9 dicembre, basterà un pari con l'Atletico Madrid. E il primo posto nel girone non è impossibile


Verde speranza. Se la Juve vestita come il prato si era tristemente mimetizzata al Calderon, quella di Malmoe vive la serata ideale: vince 2-0, apprende la notizia del tracollo dell'Olympiacos e vede più vicini gli ottavi di Champions League. In Svezia decidono Llorente e Tevez, a curare il mal di trasferta ci pensano gli attaccanti titolari (è sempre un buon segno). A Torino, il 9 dicembre, basterà un pari con l'Atletico Madrid per la qualificazione. Più complicato l'obiettivo primo posto, raggiungibile attraverso una vittoria con almeno due gol di scarto sui vicecampioni d'Europa. Ma per oggi va benissimo così.
Llorente festeggia, Vidal va ad abbracciarlo. Afp



(da gazzetta.it)

mercoledì 26 novembre 2014

Manchester City-Bayern 3-2: gol di Aguero (3), Xabi Alonso e Lewandowski

Espulso Benatia al 20’, ma i tedeschi ribaltano l’1-0 iniziale del Kun: l’argentino pareggia e fa vincere i suoi in un pazzesco finale


Il tempo di recupero porta veramente male alla Roma. Come se non bastasse il punto del pareggio subito dai giallorossi nel pomeriggio moscovita contro il Cska, un’altra rete segnata dopo il 90’ (quella di Agüero) regala la vittoria al City sul Bayern in dieci (3-2) e complica il cammino verso la qualificazione agli ottavi degli italiani. Gli uomini di Garcia si qualificheranno se batteranno il City nell’ultimo incontro all’Olimpico. In caso di pareggio, passerà il Cska se batterà il Bayern e la Roma se i russi andranno a cogliere un punto all’Allianz Arena. Se poi il Cska perderà a Monaco, allora a Totti e compagni sarà sufficiente pareggiare per 0-0 con i Citizens (ecco tutte le combinazioni del gruppo E). Insomma, preparate calcolatrici e pallottolieri. All’Etihad mancano pezzi da novanta da una parte e dall’altra: David Silva, Dzeko, Lahm, Alaba, Martinez e Thiago sono tutti appiedati, mentre Touré e Fernandinho sono squalificati dopo il rosso rimediato contro il CSKA di Mosca.

La punizione di Xabi Alonso sorprende Joe Hart. Getty
(da gazzetta.it)

Champions, Cska-Roma 1-1: Totti illude su punizione, poi la beffa di Berezutski

Un tiro-cross in pieno recupero costa il pareggio ai giallorossi, in vantaggio al 43' del primo tempo con una punizione del capitano. Adesso la qualificazione agli ottavi rimane in bilico


il

Un pareggio che definire una beffa è un eufemismo. "Un punto a Mosca non sarebbe un risultato negativo", aveva detto alla vigilia Rudi Garcia. E invece il tiro cross a 19" dalla fine di Berezutski manda all'aria i piani della Roma, che aveva in tasca tre punti forse decisivi in chiave qualificazione (leggi qui tutte le combinazioni per la qualificazione). Era stato Totti, al 43' del primo tempo, con una punizione bomba a mandare avanti la Roma, dopo un primo tempo in cui le due squadre avevano pensato più a studiarsi che ad affondare, di fronte ai -12 gradi come temperatura percepita.
(da gazzetta.it)

martedì 25 novembre 2014

I GLADIATORI-LIONS 20-18



Indisponibili: Raffaele, Vincenzo, AntonioB, Nicola, MimmoM
Indisponibili storici: Micky, Massimo, VitoC, Donato, VitoE, MimmoZ, Marco, FrancescoD, Michelangelo

Gara iniziata alle 19:00 e terminata alle 20:25.
Lions subito avanti 0-2, ma I Gladiatori ribaltano sul 4-2. I Lions ribaltano sul 4-7, ma I Gladiatori raggiungono il massimo vantaggio sul 12-7. La gara poi torna in parità e resta in parità fino al 18-18, quando nel finale arrivato i due gol di VitoM per il definitivo 20-18.
Migliori de I Gladiatori: VitoM e Nichi
Migliori dei Lions: AntonioC e GiuseppeN

VITTORIE DE I GLADIATORI: 85 (277 punti)
VITTORIE DEI RESET/LIONS:  129 (395 punti)
PAREGGI: 25
GOL DE I GLADIATORI: 3701
GOL DEI RESET/LIONS: 4047

VOTI UFFICIALI FANTACALCIO POSTICIPO 12^ GIORNATA: GENOA-PALERMO 1-1

Serie A, Genoa-Palermo 1-1. Magia di Dybala, poi Antonelli trova il pari

Gara spettacolare a Marassi: nel primo tempo un gioiello dell'argentino porta in vantaggio il Palermo, poi pareggia l'esterno deviando in rete un tiro di Bertolacci. Fioccano le occasioni ma il risultato non cambia più

Il Genoa fallisce l'assalto al terzo posto e deve accontentarsi di fare solo un piccolo passo in avanti, bloccato da un Palermo vivace e propositivo in una sfida esaltata dalle prodezze di Dybala e di Perin.
La magia di Dybala per il gol dell'1-0. Getty


 
 

lunedì 24 novembre 2014

VOTI UFFICIALI FANTACALCIO 12^ GIORNATA: MILAN-INTER 1-1

Milan-Inter 1-1, gol di Menez e Obi, Mancini parte con un pareggio

Magia del francese nel primo tempo, il nigeriano rimedia nella ripresa, poi traverse di El Shaarawy e Icardi: il tecnico jesino conquista un punto nella prima gara del suo secondo periodo nerazzurro



Guardi Obi e dici “Obi nel derby? Dov’è finito Matthäus?". Vedi Menez e pensi "Beh, Van Basten era un’altra cosa". La nostalgia dei bei tempi andati è una brutta bestia. Ma stasera è anche cattiva consigliera: perché Menez e Obi firmano il derby di Milano. C’è chi ci leggerà il segno del decadimento, ma tant’è. Uno a uno, classifiche che restano quello che sono, ma né Inzaghi né Mancini dovranno gestire i postumi di un k.o. cittadino. Inter e Milan fanno pari anche nei rimpianti: una occasione enorme a testa, soli davanti al portiere. Che le sbaglino Icardi (all’alba del match, poi bisserà con una traversa a 10’ dalla fine) ed El Shaarawy (al 75’), ossia due indicati come “progetti di campione” per il futuro, può essere un segno nefasto, ma non vogliamo coglierlo.

VOTI UFFICIALI FANTACALCIO 12^ GIORNATA: LAZIO-JUVENTUS 0-3

Lazio-Juventus 0-3: super Pogba e Tevez espugnano Roma

Doppietta show del francese all'Olimpico. Nel mezzo, la rete del solito Apache. Espulso Padoin a 20' dalla fine, ma Allegri domina la Lazio e ricaccia la Roma a -3 in classifica

Come un rullo compressore. Dopo i sette gol rifilati al Parma la Juve ne dispensa altri tre all'Olimpico e tiene a distanza la Roma che l'aveva momentaneamente raggiunta in testa alla classifica grazie alla vittoria di Bergamo. Un Pogba sontuoso, un Tevez in formato nazionale e un Pirlo di nuovo regista illuminato bastano e avanzano per piegare una Lazio che fallisce ancora una volta l'esame di maturità.
 

VOTI UFFICIALI FANTACALCIO 12^ GIORNATA: ATALANTA-ROMA 1-2

Atalanta-Roma 1-2: gol di Maxi Moralez, Ljajic, Nainggolan

I giallorossi di Garcia passano con sorpasso a Bergamo: l'argentino sblocca al 1', poi il serbo trascina i suoi firmando il pari e servendo al belga il pallone del 2-1. La vittoria in trasferta mancava da due mesi




Tra mille sofferenze e un po' di apprensione, la Roma torna a vincere in trasferta a due mesi dalla sua ultima volta (2-1 a Parma) e mette pressione sulla Juventus, di scena all'Olimpico in serata con la Lazio. A decidere la partita un grande Ljajic, assistito dall'energia di Nainggolan, il sacrificio (stavolta) di Destro e le giocate di Pjanic. Dall'altra parte un'ottima Atalanta, che ha messo a lungo alle corde i giallorossi, soprattutto in apertura e in chiusura di match. E lo sfogo finale di Colantuono contro l'arbitro Massa è dovuto un po' alla frustrazione, un po' alla rabbia di una sconfitta immeritata.
(da gazzetta.it) 


mercoledì 19 novembre 2014

Nazionale, Conte: "Non ci aiuta nessuno e dobbiamo fare da soli"

La furia del c.t. dopo la vittoria con l'Albania: "Io sto cercando di salvare un prodotto che sta andando in estinzione, è chiaro? Balotelli? Con tutti i problemi che abbiamo, ancora parliamo di lui?"


La grinta di Antonio Conte. Ansa

Ma con chi ce l’ha Antonio Conte? E’ questa la domanda che attraversa tutto l’ambiente della Nazionale nel martedì genovese: sfuriata prima di pranzo, bis alla fine di Italia-Albania, tris in conferenza stampa prima di lasciare il Ferraris. Con tutto il repertorio delle grandi occasioni: urla a voce strozzata, sguardo deciso e una serie di “volete capirlo o no?” che la dicono lunga sulla frustrazione del momento. “E’ più difficile del previsto”, dice, riferendosi al suo ruolo.
(da gazzetta.it)

Italia-Albania 1-0, gol di Okaka. Emozione per Acerbi

A Genova finisce 1-0. A decidere è il doriano entrato nella ripresa. Emozione per l'esordio del difensore del Sassuolo. Oltre 15mila i tifosi albanesi. Tre pacifiche invasioni di campo


Felicità azzurra dopo il gol della vittoria di Okaka. Getty Images

C’è un modo migliore di riassaporare l’azzurro? Entri a metà ripresa, segni il gol decisivo e lo fai nello stadio di casa. Chiedetelo al sampdoriano Stefano Okaka, rapido a insaccare di testa insacca il pallone che dà all’Italia l’1-0 sull’Albania. Poche luci per la Nazionale, nell’amichevole benefica contro la selezione allenata da De Biasi (e meritatamente in corsa per qualificarsi a Euro 2016). Ma almeno arriva una vittoria che aiuta il morale e il ranking.
(da gazzetta.it)

martedì 18 novembre 2014

I GLADIATORI-LIONS 24-22


Indisponibili: Raffaele, Nichi, Nicola, MimmoM
Indisponibili storici: Micky, Massimo, VitoC, Donato, VitoE, MimmoZ, Marco, FrancescoD, Michelangelo

Gara iniziata alle 18:55 e terminata alle 20:20.
Lions subito avanti 0-2, ma I Gladiatori ribaltano sul 4-2. Lions ribaltano sul 4-7 ma I Gladiatori pareggiano 7-7. Da allora allora un dominio Lions che si protrare per gran parte della partita sempre di 6-7 gol di scarto, fino al 13-20, quando miracolosamente I Gladiatori recpuerano fino al 20-20. Sul 22-22 a pochi minuti dal termine arrivano i gol di VitoM e di VitoS e I Gladiatori riescono nell'impresa di vincere.
Migliori de I Gladiatori: AntonioB e VitoM
Migliori dei Lions: AntonioB e GiuseppeN

VITTORIE DE I GLADIATORI: 84 (274 punti)
VITTORIE DEI RESET/LIONS:  129 (395 punti)
PAREGGI: 25
GOL DE I GLADIATORI: 3781
GOL DEI RESET/LIONS: 4029

lunedì 17 novembre 2014

Italia-Croazia, 17 arresti fra i croati. Gara sospesa e Kovac chiede scusa

Ultrà croati in azione nella ripresa, l'arbitro manda le squadre negli spogliatoi, poi interviene la polizia nel settore ospite. Incidenti anche durante il deflusso. Modric: "Peccato avere tifosi così". De Rossi: "Negli stadi entra di tutto"


Diciassette arresti fra i tifosi croati è il bilancio degli incidenti scoppiati durante e dopo Italia-Croazia (1-1) di ieri sera a San Siro. Dopo la partita, sospesa per il lancio di fumogeni, i tifosi croati si sono resi protagonisti, fuori dallo stadio, di lanci di oggetti nei confronti delle forze dell'ordine.
(da gazzetta.it)

Nazionale, mentalità e difesa ok. Dubbi su Immobile, De Rossi e qualità

Pari a due facce con la Croazia: Conte ha ritrovato la "sua" squadra dimostrando anche di poter cambiare modulo in corsa, ma la partita ha certificato i limiti della rosa. Tanto che El Shaarawy si tiene stretto il punto


Non si sa da che parte prenderla, questa Italia-Croazia. Da un lato, verrebbe da condividere le parole di El Shaarawy nel dopo-gara e dire "gran bel punto, ce lo teniamo stretto". Dall’altro, però, suonerebbe come un’ammissione di inferiorità, o uno scampato pericolo, fate voi. E siamo pur sempre l’Italia, giocavamo nella Scala del calcio e ci presentavamo in campo da vice-detentori del titolo europeo. D’accordo, in mezzo sono passati più di due anni in cui, col flop mondiale come ciliegina, abbiamo camminato indietro come i gamberi, sotto tutti i punti di vista. Ma se oggi ci si frega le mani per un pari casalingo coi croati, dopo essere pure andati in vantaggio, un po’ di tristezza viene. Cerchiamo, allora, di mantenere l’equilibrio e di mettere sulla bilancia le note positive e quelle negative dell’1-1 di San Siro, con qualche spunto utile all’analisi. 
(da gazzetta.it) 

Italia-Croazia, Conte: "Loro più rodati. Ma noi non ci arrendiamo mai"

Il c.t. dopo il pareggio di San Siro: "Non era semplice dopo l'infortunio di Pasqual. Loro sono più rodati di noi, ma c'è stata voglia di raccogliere un risultato positivo"


Si ferma l'Italia di Conte. A San Siro, contro la Croazia, arriva il primo pareggio per gli azzurri sotto la guida del nuovo c.t., che finora aveva raccolto solo successi. Un 1-1 che di certo non fa felice Conte, che a fine partita commenta: "Non era semplice, si è messo di mezzo anche il problema di Pasqual. Abbiamo fatto debuttare Soriano in una partita contro una squadra più rodata di noi, con grande esperienza e qualità. La nostra è una squadra che non si arrende, che ha voglia di fare ma che può dare di più". Il c.t. ringrazia poi il pubblico per l'incitamento continuo agli azzurri. 
(da gazzetta.it)

Italia-Croazia 1-1, a Candreva risponde Perisic. Buffon, che papera!

La partenza degli azzurri fa ben sperare, ma fino al gol del laziale. Poi i croati si organizzano e pareggiano subito grazie a un clamoroso errore del capitano dell'Italia. Partita due volte interrotta per il lancio di fumogeni dalla curva avversaria

La clamorosa papera di Gianluigi Buffon . Getty Images

Tanto fumo (colorato) e poco arrosto, a San Siro. Le intemperanze dei piromani slavi rovinano Italia-Croazia, che a San Siro viene interrotta a un quarto d’ora dalla fine e riprende solo dopo una decina di minuti. Il quarto match di qualificazione a Euro 2016 finisce 1-1, azzurri e biancorossi restano appaiati in testa al gruppo H ma non più a punteggio pieno, con la Norvegia che si fa sotto. La Croazia resta tabù per gli azzurri nell’era moderna, ma il risultato e l’impegno profuso contro una nazionale tecnicamente fortissima non sono certo da buttare. 
(da gazzetta.it)

martedì 11 novembre 2014

I GLADIATORI-LIONS 13-20


Indisponibili: VitoM, AntonioB
Indisponibili storici: Micky, Massimo, VitoC, Donato, VitoE, MimmoZ, Marco, FrancescoD, Michelangelo

Gara iniziata alle 18:50 e terminata alle 20:15.
Lions subito avanti per 0-4, poi I Gladiatori pareggiano. I Lions però provano sempre ad allungare fino al 4-8, ma I Gladiatori pareggiano ancora sull'8-8 e riescono a restare 'aggrappati' al risultato fino al 10-10. Ma i Lions sono nettamente più forti e allungano prima sul 10-15 e poi fino al definitivo 13-20.
Migliori dei Lions: AntonioC e Vincenzo
Migliori de I Gladiatori: Francesco D e Raffaele

VITTORIE DE I GLADIATORI: 83 (271 punti)
VITTORIE DEI RESET/LIONS:  129 (395 punti)
PAREGGI: 25
GOL DE I GLADIATORI: 3757
GOL DEI RESET/LIONS: 4007

lunedì 10 novembre 2014

VOTI UFFICIALI FANTACALCIO 11^ GIORNATA: ROMA-TORINO 3-0

Roma-Torino 3-0: gol di Torosidis, Keita e Ljajic. Garcia resta a -3 dalla Juve

I giallorossi centrano la sesta vittoria su sei in casa e tornano al successo dopo i ko con Napoli e Bayern. Per il centrocampista maliano è la prima rete con la maglia della Roma. Strootman torna in campo a 8 mesi dall'infortunio: ovazione dell'Olimpico


Seydou Keita, centrocampista maliano ex Barcellona, festaggia il primo gol in giallorosso. Ansa

Alle 7 sberle della Juventus al Parma la Roma risponde con tre schiaffi al Torino, ma ben assestati tanto da far male male (i granata hanno subito in un colpo solo un terzo dei gol subiti in dieci gare). E con il rientro dopo 8 mesi di assenza di Kevin Strootman, la ciliegina perfetta su dina torta dolcissima. Per il Toro, invece, un altro brutto scivolone, nonostante i 7 rientri dopo quello di Helsinki. 
(da gazzetta.it)

VOTI UFFICIALI FANTACALCIO 11^ GIORNATA: JUVENTUS-PARMA 7-0

Juventus-Parma 7-0: Llorente (2), Lichtsteiner, Tevez (2) e Morata (2)

Una doppietta a testa per gli spagnoli e l'argentino. Non c'è storia allo Stadium. Bianconeri a 28 punti. Donadoni torna fanalino di coda


Fernando Llorente celebra la sua doppietta. LaPresse

Massimiliano Allegri alla vigilia si era lamentato per la poca concretezza dei suoi giocatori. "Creiamo tanto ma facciamo pochi gol, dobbiamo essere più cinici". Detto fatto: la Juventus ha strapazzato il Parma infilando il pallone in porta ben 7 volte, per la gioia del pubblico dello Stadium, che è abituato a vedere la sua squadra vincere ma non con questo punteggio.
(da gazzetta.it)

domenica 9 novembre 2014

VOTI UFFICIALI FANTACALCIO 11^ GIORNATA: SAMDORIA-MILAN 2-2

Sampdoria-Milan 2-2, gol di El Shaarawy, Okaka, Eder e Menez

Gara piena di emozioni a Marassi: il Faraone sblocca il risultato, poi i blucerchiati lo ribaltano a cavallo dei due tempi. Ma un rigore del francese consente ai rossoneri di pareggiare e restare a -3 dal terzo posto. Nel finale espulso Bonera


Ripartenza. Il Milan reagisce alla sconfitta col Palermo con una buona prestazione: parte bene, stende la Samp, impone il suo gioco per mezz’ora, si fa riprendere e superare in avvio di ripresa, quindi con un sussulto s’aggrappa al rigore concesso per un fallo di mano di Mesbah e rimette definitivamente in pari la sfida. Ai rossoneri manca solo la vittoria. La Samp resta ai confini del paradiso calcistico invocato da Mihajlovic alla vigilia. Sinisa non aveva mai battuto i rossoneri da allenatore, stavolta ci è andato vicino.
A due facce — Il Milan l’ha fatta da padrone per quaranta minuti del primo tempo. Il primo gol in campionato di El Shaarawy, a secco da una vita, oltre venti mesi (622 giorni), ridà inizialmente fiato alle ambizioni di un Milan in apparenza trasformato dopo il k.o. interno con il Palermo, ma non basta agli uomini di Inzaghi per dare scacco a una Sampdoria capace di rialzarsi dopo un avvio di partita difficile.

VOTI UFFICIALI FANTACALCIO 11^ GIORNATA: SASSUOLO-ATALANTA 0-0

Sassuolo-Atalanta 0-0: Di Francesco e Colantuono si annullano

Gara dominata dalle difese: i neroverdi ottengono il quinto risultato utile consecutivo, un record in Serie A. Per l'Atalanta, il terzo pareggio di fila allontana la crisi, ma gli attaccanti rimangono ancora una volta a secco


Raimondi controllato da Peluso: il palo dell'atalantino è l'occasione più ghiotta del match. Ansa

Lo 0-0 contro l’Atalanta allunga la striscia di risultati utili del Sassuolo: cinque partite, con due vittorie e tre pareggi. È la prima volta per gli emiliani in Serie A. Ma più che rallegrarsi per il record, Di Francesco farebbe bene a rammaricarsi per le occasioni perdute. Poche squadre di media-bassa classifica (o forse nessuna) possono permettersi la stessa qualità offensiva dei neroverdi. Invece nelle ultime due gare il tridente del Sassuolo non è riuscito a spremere reti e neanche il rientro di Zaza, cancellato da Stendardo e Cherubin, ha cambiato il trend. Pure Colantuono, che deve fare i conti con il peggiore attacco del campionato (4 reti in 11 gare, mai così male per le punte della Dea in A), è al secondo 0-0 di fila: una politica conservativa adottata per arginare l’emorragia di sconfitte, già 5, e che piano piano sta allontanando la crisi. In un caso e nell’altro le ragioni della classifica hanno prevalso sullo spettacolo. Vista così, il pari può essere un buon punto in ottica salvezza. Ma da una squadra tradizionalmente votata all’attacco come il Sassuolo è legittimo pretendere di più.
(da gazzetta.it)

venerdì 7 novembre 2014

Saint Etienne-Inter 1-1, gol di Dodò, poi Vidic sbaglia: Mazzarri a +4 sulle altre

Il brasiliano illude, poi un errore del difensore spiana la strada al pari di Sall: i nerazzurri subiscono la prima rete in Europa League, ma resistono nel finale e ipotecano la qualificazione ai sedicesimi

Con carattere, perché non è mica facile resistere a un secondo tempo come quello giocato dal Saint Etienne, squadra che nella ripresa pare un tornado, ti chiude nella tua area e il tutto dentro a un "Guichard" che sembra l’inferno. L’Inter prende un punto, sale a 8 in classifica e lo fa con un primo tempo che ha visto fame, forza, personalità, finalmente il gol su azione dopo 4 partite senza, ma anche un lato B in cui la palla in zona offensiva no, non s’è quasi mai vista. Per fortuna ci hanno pensato Dodò prima e anche Carrizo sul finale: la sua parata su Van Wolfswinkel vale un pari che rimanda tutto al 27, quando l’Inter affronterà il Dnipro a San Siro. Lì basterà un pari per il passaggio del turno.
Dodò esulta dopo il gol dell'1-0. Epa

(da gazzetta.it)

Europa League, Fiorentina-Paok 1-1: Pasqual-gol, viola ai sedicesimi

Gruppo K: decisiva la rete del capitano viola che nel finale agguanta i greci, passati in vantaggio all'82' con Martens, e garantisce a Montella la certezza del passaggio del turno


Manuel Pasqual, 32 anni, festeggia la rete dell'1-1. Ap

Avanti, ma quanta fatica. L’1-1 afferrato in casa all’89’ contro il modesto Paok Salonicco basta alla Fiorentina per avere la certezza matematica dei sedicesimi, ma erano probabilmente altre le certezze che Montella avrebbe voluto da questa serata di coppa. La certezza del gol, per esempio, e di una Fiorentina cinica come solo in Europa riesce ad essere (sette reti in tre gare prima di oggi). Invece il deficit è proprio nella finalizzazione: la Viola domina e sforna pericoli a ripetizione, ma la zampata arriva solo all’ultimo respiro, con una punizione di Pasqual, dopo che Martens aveva infilato per i greci all’82’ la più classica delle beffe. La sconfitta rischiava di riaprire le sorti di un girone che pareva sigillato dalle tre vittorie. Il pari riporta la tranquillità. La Fiorentina è a +3 sul Guingamp (che ha vinto 2-0 contro la Dinamo Minsk): in Francia si decideranno molto probabilmente le gerarchie del girone.
(da gazzetta.it)

Europa League, Helsinki-Torino 2-1. Primo stop europeo per i granata

Nel quarto turno del Gruppo B arriva la prima sconfitta per gli uomini di Ventura: in Finlandia le reti arrivano nel secondo tempo: doppio vantaggio per i padroni di casa con Baah e Moren, poi accorcia le distanze Quagliarella


Si ferma il cammino illibato del Torino in Europa. Match point mancato per i granata, che escono ridimensionati dalla gelida trasferta di Helsinki: doveva essere la gara che ipotecava i sedicesimi e invece il Toro rimette in gioco sia la qualificazione che i finlandesi, perdendo 2-1 contro il fanalino di coda del girone.
Gideon Baah festeggia la rete dell'1-0. Afp

(da gazzetta.it)