È scritto nella storia della Roma: le partite decisive, quelle che possono farti far saltare la fatidica asticella, le sbaglia un po' tutte. Un po' per sfortuna, un po' per colpa, un po' per paura. Come con il City, quando la Roma dopo appena 15' arretra nell'intensità, esce mentalmente dalla partita e comincia a pensare che lo 0-0 sia il risultato perfetto. E quando fai errori del genere, consegnando armi e gioco a gente come Nasri, Dzeko, Navas e Milner, inevitabilmente alla fine sei destinato ad affondare. Alla fine, così, festeggia il City, che vola agli ottavi di finale insieme al Bayern. Per la Roma resta la consolazione (magra) dell'Europa League. E, magari, dell'assalto alla Juventus nella corsa scudetto.
(da gazzetta.it)