Un’altra pugnalata al cuore. Un’altra tacca sul muro delle sconfitte di una prigione europea che sembra dire “fine pena mai”. Così vicini alla gioia liberatoria, così respinti nel profondo pozzo della depressione da finali perse. Sono sette, sono cinque di fila: Allegri può anche contare quelle giocate, per cacciare via la negatività, ma stasera non gli andrà dietro nessuno. La Juve perde 4-1 contro un Real che invece, visto da Torino, è il suo "odioso" opposto. Animali da finali, vincenti nati col ciuffo in ordine e i muscoli scolpiti di Cristiano Ronaldo: 2 gol stasera, 12 nel torneo, terza finale timbrata. Come lui, nessuno nell’era moderna. Meglio di lui solo Di Stefano, altro madridista.
(da gazzetta.it)